Che bella l'idea di questo contest, me ne sono innamorata subito e non ho saputo resistere, mi sono messa subito all'opera!!!
Il mio "amore" per Luca, eh si perché ormai siamo amici, o meglio lui è amico mio, amicissimo, ma lui non lo sa:), ci siamo visti ben due volte, una a Chieri a un suo corso di pasticceria sui dolci del centro Italia e un'altra volta a Genova durante lo slow Fish dove appena lo ho visto sono subito corsa da lui dicendogli un sonoro "CIAO!!!" con un sorriso a 32 denti (o anche di più!) come se fosse ovvio che il nostro legame di amicizia fosse ormai consolidato dopo il nostro primo incontro a Chieri...poverino, avrà pensato "questa è matta!!!" e va bhè, ogni tanto una figuraccia ci sta, basta che la si faccia con stile...o con il sorriso :)!
Stavo dicendo che il mio amore per Luca è iniziato più di un anno fa: grazie a lui e alle sue ricette ho riacquistato fiducia nella possibilità di poter di nuovo mangiare dolci davvero buoni anche senza glutine, ho imparato a conoscere nuove farine e a prendere confidenza con queste. Luca ha fatto il primo grande e concreto passo verso un “mondo” in cui la farina di grano è solo una delle tante farine utilizzabili, non “la farina” per eccellenza, ma non solo, verso un “mondo” in cui le intolleranze o allergie non sono più solo un qualcosa da compatire, ma un qualcosa da conoscere e da cui essere incuriositi: devono diventare un mezzo per creare qualcosa di diverso dal solito, per conoscere sapori altrimenti sconosciuti.
Eh si, nonostante io abbia un conto in sospeso con la sua torta pere e cioccolato :), Luca è un po' il mio mito perché è grazie a lui se ora la l'alta pasticceria è "alla portata di tutti"ed è grazie al suo dono fantastico di saper spiegare le cose con una chiarezza disarmante che ci si cimenta nel fare cose che fino a poco tempo fa ci sembravano cose impossibili da realizzare!
Contest splendido, anzi di più...ho riletto mille volte il regolamento, sia da Annalù e Fabio che da Stefania P&S e appena ho visto che si dovevano proporre Torte Cremose, ho preso il mio bel (ma che bel, bellissimissimo!!!) libro "Golosi di Salute" e per non sbagliare sono andata al capitolo "torte cremose" e ne ho scelta una, ovviamente “sglutinata” come dico io!!!
La mia scelta è ricaduta sulla TORTA AL MIGLIO CARAMELLATO!
Adoro i contest perché posso cimentarmi in ciò che ho sempre voluto fare, ma che poi, per un motivo o per l'altro ho sempre rimandato. E così in questa occasione ho imparato a fare una frolla deliziosa con mandorle e nocciole, ho fatto finalmente la crema pasticcera senza girare come il Maestro insegna, ma guardando intensamente quel cavolo di pentolino aspettando i fatidici vulcanetti del latte...geniale!!! Preparazione davvero geniale, ma certo non ci volevo io per dirlo. E poi cos'altro, la mia prima chiantilly, la mia prima volta con il miglio soffiato e il croccante morbido...facendo una torta ho imparato un sacco di cose!!! Alla fine ero proprio soddisfatta del risultato...belle bellissime le mie creaturine! Le rimiravo compiaciuta!!!
Mai come in questo caso è più azzeccato il famoso detto… “comunque andrà, sarà un successo” !!!
Ed ora eccovi la ricetta e poi...mille milioni di foto...abbiate pazienza, ma questo mio primo esperimento di "alta pasticceria" mi ha dato davvero un sacco di soddisfazioni e così ora...mi gongolo un po' :)!!!
Torta al miglio caramellato di Luca Montersino
Per la frolla di riso:
150 g zucchero di canna grezzo
240 g zucchero semolato
150 g nocciole tostate
240 g mandorle con la buccia
400 g farina di riso
380 g burro
30 g tuorlo
Per la crema chantilly al liquore di amarene:
300 g panna montata
40 g liquore di amarene
200 g crema pasticcera senza glutine
4 g colla di pesce in fogli
Per il croccante morbido:
100 g zucchero semolato
70 g panna bollente
15 g miele di castagno
60 g nocciole in granella
Per il miglio caramellato:
150 g zucchero semolato
50 g acqua
80 g miglio soffiato
Preparate la frolla: triturate nel frullatore lo zucchero di canna, lo zucchero semolato, le nocciole tostate e le mandorle; unite il tutto alla farina, quindi impastate unendo prima il burro e poi i tuorli. Fate riposare l’impasto in frigorifero per almeno 30 minuti.
Stendete a 1 cm di spessore, coppate due dischi del diametro voluto infornate a 160 °C per 35 minuti. Nel frattempo preparate il croccante morbido: caramellate a secco (senza acqua) lo zucchero, unite il miele e poi la panna bollente;completate con le nocciole in granella. Fate raffreddare.
Per la crema chantilly, unite il liquore di amarene alla crema pasticcerà (fatta secondo la ricetta di Luca che trovate qui), prelevatene una piccola parte e scaldate in forno a microonde aggiungendo la colla di pesce ammorbidita in acqua e strizzata. Unite il resto della crema efredda e la panna montata. Per il miglio soffiato e caramellato, portate a 119°C l’acqua con lo zucchero, unite il miglio soffiato scaldato a microonde e continuate a mescolare caramellando il tutto; fate raffreddare su carta da forno.
Mettete sul fondo di un anello in acciaio un disco di frolla, stendete uno starto di croccante morbido e uno strato di crema chantilly al liquore di amarene, continuate con le amarene e terminate con l’altro disco di frolla. Spalmate sulla superficie la crema chantilly e completate con il milio caramellato.
Mie note:
- Con ¼ di queste dosi ho fatto due tortine, una tonda (diametro 11 cm) e una quadrata (lato 8 cm).
- Avendo delle basi piccole, dopo 20 minuti erano pronte.
Ho messo link ovunque, foto a più non posso, la ricetta che ho copiato con accuratezza maniacale dal mio preziosissimo libro nonostante su internet avessi trovato la versione di "Peccati di gola", ma visto che era diversa dalla mia, ho preferito copiarla riga per riga...spero di non aver dimenticato nulla!!!
Un mega bacione a tutti e vi saluto ancora con una foto in caso non vi fossero già bastate tutte le precedenti :)!