Appena ho visto questa ricetta sul libro di Martha ho subito pensato che avrei assolutamente dovuto provare a farla e dopo averla assaggiata devo dire che il mio sesto senso non si era sbagliato…è di una bontà disarmante! Il sapore della melassa dona a questo pudding un sapore completamente diverso da quelli ai quali siamo abituati. Ha un sapore deciso, per niente stucchevole, anzi, ha proprio bisogno di essere accompagnato da del gelato alla vaniglia o da panna come suggerisce Martha, altrimenti risulta fin poco dolce poiché di zucchero non ce n’è neanche un microgrammo…è tutto affidato alla melassa che rende questo dolce così , così…incredibilmente americano!
Appena ho letto "Indian Pudding" ho subito pensato a qualcosa di speziato come è tipico della cucina Indiana e visto che tra gli ingredienti c’erano delle spezie (cannella e zenzero) nella mia testa ho subito pensato: "Ecco, vedi, ovviamente avevo ragione!". E invece no! Proprio per un tubo!
Il nome indian Pudding deriva da “Indian meal” (farina indiana), un altro modo per indicare la farina di mais, alla base dell’antica cultura Indiana. I coloni Europei iniziarono subito ad utilizzare questo cereale per le loro ricette tradizionali, ma si resero presto conto che il mais non aveva le stesse caratteristiche del grano non avendo glutine, così dopo vari esperimenti ovviarono al problema adottando per questo tipo di pudding una cottura molto lunga a bassa temperatura. La ricetta dello “sweet-corn-and-molasses spoon bread” appare in alcuni dei primi libri dicucina americani, in particolare nelle raccolte regionali prvenienti dal Massachussets e dagli stati intorno New England.
Questo dolce ha una forte valenza storica rievocando il periodo del Colonialismo, ma purtroppo è un dolce passato un po’ in disuso, nonostante abbia il grandissimo pregio di essere fatto con ingredienti che tutti hanno in dispensa (gli Americani ovviamente, sfido chiunque ad avere un barattolo di melassa in dispensa!) e davvero velocissimo da fare, senza bisogno di strumenti particolari, bastano un pentolino e una frusta…and no more!
Indian pudding
Per 8 persone :
960 ml di half and half cream (io l’ho sostituita con 480 ml di latte parzialmente scremato e 480 ml di panna fresca)
180 ml di melassa
60 gr di burro non salato
4 cucchiaini di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di sale
60 gr di farina di mais fioretto
Preriscaldare il forno a 140°C. In una casseruola di medie dimensioni mescolare il latte, la panna (o l’half and half se lo trovate), la melassa, il burro, lo zenzero, la cannella e il sale. Porta a ebollizione, mescolando per amalgamare il composto. Togliere dal fuoco e unire la farina mescolando con una frusta finché il composto non sarà liscio e omogeneo.
Trasferire il composto in una teglia quadrata di 20 cm di lato e inforna finché il pudding non si è solidificato, ma ancora leggermente morbido (tremolante) al centro se leggermente mosso. Circa 2 ore, 2 ore 2 mezza. Lasciar raffreddare 30 minuti; servire tiepido o a temperatura ambiente accompagnato con panna montata o gelato alla vaniglia a seconda dei gusti.
La melassa è il liquido bruno che si separa dallo zucchero per centrifuazione. Quella che si utilizza solitamente per i dolci è quella derivante dalla canna da zucchero. Con la melassa viene prodotto il Rum.
Ha una consistenza molto più densa e collosa rispetto al miele e il sapore che ha è un po’ come quello del caramello quando viene fatto cuocere un po’ troppo diventa leggermente amarognolo.
L’half-and-half-cream è un prodotto tipicamente americano ed è una sorta di panna fresca con una percentuale di grassi (da 10 a 18 %) molto più bassa della nostra (35 %). Quindi, visto che in Italia è introvabile, si può sostituire con metà latte parzialmente scremato e metà panna fresca.
Ed ora il giudizio:
Up questo dolce è strepitoso! Non posso che parlarne bene! Tutte le persone che lo hanno assaggiato ne sono rimaste entusiaste. Ha un gusto particolare, questo è indubbio, ma ha un sapore così diverso dai soliti e allo stesso tempo così buono che crea dipendenza. E’ un dolce che va mangiato a piccole dosi: anche io che sono golosissima non sono riuscita a mangiarne più di una porzione perché ha un sapore molto forte e deciso, ma è uno di quei dolci che lì per lì ti sazia, ma dopo mezz’ora ne mangeresti un’altra cucchiaiata! E’ un dolce che rifarò…sono già in astinenza!
Cottura e dosi perfette. Io lo ho fatto cuocere 2 ore ed è rimasto buonissimo! Ho dovuto mettere il forno a 120° ma solo perché il mio è troppo forte e chi mi segue lo sa bene che mi lamento sempre del mio forno assassino che mi carbonizza tutto quello che ci finisce dentro. E visto che mi si stava bruciando la superficie dopo 20 minuti, ho coperto il pudding con un foglio di alluminio e si è cotto perfettamente comunque.
Il consiglio di servire questo dolce con gelato alla vaniglia o panna montata è da seguire assolutamente perché, come dicevo prima, di per se il pudding non è molto dolce e ha proprio bisogno della parte zuccherina e poi, il connubio tiepido del pudding e freddo del gelato è la morte sua!
Down nessuno! Oggi dichiaro apertamente il mio amore per Martha!
E oggi il menù dello Starbooks offre anche:
Mapi di La Apple Pie di Mary Pie: Tamale Pie
Stefy di Arabafelice in cucina: Coconut cake
Roby di La Chategoiste: Oatmeal raisins cookies
Patty di Andante con gusto: Buttermilk Fried Chicken
Ale di Ale only kitchen: New England clam chowder e Frittelline di mais e cipolle
Cri di Vissi d'arte e di cucina: Torta di ananas rovesciata
Ale di Menuturistico: Hamburger
Gaia di La Gaia Celiaca: Caramel Corn Ice Cream
Mapi di La Apple Pie di Mary Pie: Tamale Pie
Stefy di Arabafelice in cucina: Coconut cake
Roby di La Chategoiste: Oatmeal raisins cookies
Patty di Andante con gusto: Buttermilk Fried Chicken
Ale di Ale only kitchen: New England clam chowder e Frittelline di mais e cipolle
Cri di Vissi d'arte e di cucina: Torta di ananas rovesciata
Ale di Menuturistico: Hamburger
Gaia di La Gaia Celiaca: Caramel Corn Ice Cream
splendido! mi hai fatto venire una gran voglia di provarlo.
RispondiEliminauna sola domanda... ma la melassa? dove? e... è gluten free?
La melassa la trovi nei negozi bio ed è assolutamente gluten free, c'è anche scritto sulla confezione! Ho scelto questa ricetta perché è naturalmente gluten free...che felicità!
Eliminap.s. sei arrivata tu e abbiamo un libro da urlo. ero arrivata io e il libro lasciava parecchio a che desiderare. che siano segni del destino? ;-)
RispondiEliminache tonna che sei :P!
Eliminasì sì, è un segno del destino :-)
EliminaMolto golosoooo
RispondiElimina:)! Un bacione
EliminaCi sono cascata anch’io! “Indian” e ho subito immaginato una valanga di spezie profumatissime. Però mi bastano zenzero e cannella, in assoluto le mie preferite, per farmi già amare questo dolce. E poi la melassa dove la mettiamo? Penso sia una di quelle cose che assaggiata una volta ti restano nel cuore e non le lasci più. Dulcis in fundo la farina di mais che da adesso fino a primavera riprende possesso della mia cucina. E guarda un po’ che ho imparato! Tutto mi sarei immaginata fuorchè fosse “farina indiana”! S’è capito che questo pudding m’è entrato nel cuore? Un altro conferma della mia passione per Martha :) Un bacione tesoro, buona giornata
RispondiEliminaAnche io amo la cannella!!! E sulla melassa hai perfettamente ragione! Ha un sapore talmente particolare che continui a ricercarlo...So che questa non sarà una prova isolata! Lo rifarò! Mi è piaciuto troppo!!! Prova a farlo cucciola e vedrai che ti conquisterà!
EliminaUn bacino grande anche a te!
Mi ero innamorata di questo dolce dalla foto del libro. Quando sento la parola Indian, penso all'Indian Summer che in US e Canada è quel meraviglioso periodo alla fine di settembre primi di ottobre, prima che arrivi il freddo...e che ha il suo meglio nelle aree di origine dei nativi americani...quindi non riesco a pensare all'India ma all'America originaria ed effettivamente questo dolce racconta di quel popolo e mi fa venire ancora più voglia di provarlo. Appena trovo la melassa....Splendida scelta carissima. Ti abbraccio, Pat
RispondiEliminaMa te la prendo io se vuoi e te la porto a Torino :)! Let me know ;)!Un bacino
EliminaCome sempre una meraviglia! Brava Ema mi sa proprio che andrò a fare un giro negli altri blog e che sovrò comprare questolibro....corro subito su Amazon! Buona giornata baci baci :)
RispondiEliminaGrazie Romy! Si, vai a vedere tutte le altre ricette...sono spaziali!!! Se vai su Amazon UK lo trovi :)!Un bacino enorme
EliminaIl commento di Gaia capita a fagiuolo, anch'io non ho mai provato la melassa e non avrei avuto idea di dove trovarla. Fa venire l'acquolina solo a vederlo e non sembra neanche troppo difficile!
RispondiEliminaNo Ucci! Non è per niente difficile, anzi, è di una semplicità disarmante! L'unica cosa è la cottura lunga, ma tanto ci pensa il forno :)!
EliminaSi, anche io ti volevo chiedere dove trovavi la melassa....ci vediamo sabato?
RispondiEliminaUn bacio :)
Siii!!! Non vedo l'ora! Un bacino enorme!
EliminaOh Ema, sembra buono!!! Sono contentissima che sia entrata a fare parte dello Starbook ^^
RispondiEliminaGrazie Lara!!! Guarda, era davvero buonissimo!!! Sono felicissima di questa nuova avventura...finalmente riesco ad ampliare un po' la mia cultura culinaria e poi le altre Starbookers sono uno spasso :)!
EliminaCiao io non ho mai fatto un pudding perché nella mia testa ero convinta che fosse più difficile ....è invece guarda te quante cose si imparano!!!!
RispondiEliminaMa la panna può essere simile a quella acida?
Baci Ema
Ma anche io ho sempre pensato fosse qualcosa di astruso, forse ce ne sono di più complicati, ma questo è incredibilmente semplice! L'unica cosa da fare è trovare la melassa e il gioco è fatto :)!
EliminaNo, direi di no, è meglio la panna fresca da montare! Quella acida temo non si sposi benissimo con la melassa...
Un bacione a te Ombretta :)!
Grazie mille:) buona giornata
Elimina"Chi ha la melassa a casa"????? Che domande! Ioooooooo!!!
RispondiEliminaLo rifaccio subito!
Ah ah ah! Non avevo dubbi! Sei un mito dolce Ste!
EliminaSe lo fai fammi sapere se ti è piaciuto :)!
Ti abbraccio forte!
Ciao Ema! :D Che delizia questo pudding... mi vien voglia di allungare un cucchiaio e... ops, c'è lo schermo! :( :( Eheheheeh, devo provarlo assolutamente! Ho la melassa di fichi bianchi, dici che potrebbe andar bene? Sei stata bravissima come sempre tesorina, ogni tuo piatto è una delizia per il palato e per gli occhi :) Un abbraccio, buona giornata!
RispondiEliminaVale!!! Credo il gusto cambi leggermente, non ho idea di che sapore abbia la melassa di fichi, ma l'importante è che la consistenza sia quella di un miele molto molto denso perché la riuscita del dolce è affidata proprio alla melassa che cuocendo lentamente con latte e panna si rapprende...Quindi direi, se la consistenza va bene...lanciati!!! E fammi sapere com'è venuto :)!
EliminaUn bacino enorme!
:)! Bacini!!!
RispondiEliminaio ne ho ancora 4 di barattoli di melassa in dispensa: due di quella scura e due normale. Dici che sono malata? :-)
RispondiEliminaoppure che sarà meglio che mi decida a cimentarmi con questo indian pudding, prima della scadenza?
Gran bel post, ma proprio bellobellobello, bravissima!
ale
No Ale!!! Sei una grande perché signifia che tu questo delizioso ingrediente lo conoscevi già :)! Comunque prova a farlo davvero, è divino! Anzi, sarebbe bellissimo mangiarlo insieme :)!
EliminaGrazie Ale! Grazie davvero! Di tutto!
Ale, se proprio non sai cosa farne... :-))))
EliminaIl pudding io lo avevo sempre associato a qualcosina di pesante, untuoso, e dal gusto pessimo. Grazie quindi per avermi illuminato ^_^ Baciotti
RispondiEliminaE' stata una splendida scoperta anche per me! E soprattutto...una buonissima scoperta :P! Bacini!!
Eliminace l'ho la melassa in dispensa! ma non sapevo ancora come usarla :-)
RispondiEliminami hai convinta, e sì che dagli ingredienti mi sembrerebbe così poca la farina!
Fra!!! Grandissima!!! No no, fidati, anche a me sembrava pochissima, ma è giusta così :)! Quello che tiene insieme tutto è la melassa. Mi raccomando segui la ricetta alla lettera come ho fatto anche io e verrà perfetto! Io lo ho fatto cuocere 2 ore! Let me know :)!
EliminaUn mega bacione
Anche io avevo adocchiato questa ricetta e sono contenta che tu l'abbia trovata così goduriosa. Gli ingredienti li ho già tutti in dispensa, compresa la melassa (black treacle), perché quando vedo un ingrediente strano non so resistere alla tentazione di comprarlo. :-D
RispondiEliminaCon una bella pallina di gelato alla vaniglia deve essere davvero la fine del mondo!
Un abbraccio Ema!
Sono esattamente come te Mapi e alla fine mi ritrovo la dispensa piena di cose che non so come usare :)! Che non sia arrivato per te il momento di immolare la tua melassa :)!?! Se fai il pudding dimmelo che vengo a rubartene una cucchiaiata :)! Ti abbraccio forte
EliminaSono esattamente come te Mapi e alla fine mi ritrovo la dispensa piena di cose che non so come usare :)! Che non sia arrivato per te il momento di immolare la tua melassa :)!?! Se fai il pudding dimmelo che vengo a rubartene una cucchiaiata :)! Ti abbraccio forte
Eliminase è un dolce che crea dipendenza ,in teoria dovrei tenermi lontana ma dopo aver letto tutti i tuoi "UP" come rinunciare a provarlo??? W la martha quindi e W la Ema!!! :-) disegni fantastici...ma oramai lo sai che sono una tua fan scatenata!!! baciiiii
RispondiEliminaGrazie Roby!!! Ah ah ah! Hai ragione, i dolci buoni sono "croce e delizia", ma se poi ci pensi bene, che vita sarebbe senza dolci?! Un mega bacino!
EliminaCome sempre le tue interpretazioni sono fantastiche!!! Bravissima!
RispondiEliminaUn bacio
Paola
Grazie Paoletta :)! Sei sempre un tesoro!
EliminaUn mega bacino!
Attirata dal nome (ricordo d'infanzia tornato in auge con la bimba di 3 anni!) :) cosa ti trovo? Un simpaticissimo blog con tante belle ricette! Complimenti per l'idea di illustrare le ricette, mi piace un sacco! Non posso che seguirti!
RispondiEliminaAlla prossima allora!
Danja
Dajana!!! Che piacere! Ora passo a farti visita :)! Un abbbraccio a te e alla tua bimba :)!
EliminaCom'è che ogni ricetta che leggo oggi mi viene voglia di ripeterla all'istante...?!? Bravissima Ema, per la scelta, ma soprattutto per l'interpretazione :-))) E anche la determinazione ;-)
RispondiEliminaBacini
Come ti capisco! Le ricette della Martha sono un vero attentato! Io me ne sono innamorata! Ormai si sa :)!
EliminaUn bacino!
Confesso che l'ho già provato, non ho resistito: ebbene, un successo sprepitoso!!!!
RispondiEliminaSono contenta che anche tu ora ami la Martha quanto me :-)
Grande Stefy! Hai sentito che bontà?! Io me ne sono innamorata...Martha 4ever ;)!
EliminaAdoro i dolci speziati e questa meraviglia lo è di sicuro ad altissimo tasso di goduria allo stato puro!!!Bacioni,Imma
RispondiEliminaImma!!! E lo è proprio...hai centrato nel segno! Ti abbraccio!
Elimina"E finalmente seppe come consumare quel mezzo barattolo di Black Molasses che stava lì a guardarla dallo scaffale"
RispondiEliminaGrazie e complimentissimi!
Ah ah ah! Sei fantastica! Mi hai fatto morire dal ridere! sentirai che bontà! Un bacione
EliminaIo, fortunatamente, la melassa non ho difficolta' a trovarla ed e' uno degli ingredienti principali dei miei dolci natalizi....anzi guarda, quasi quasi quest'anno mi festeggio anche il Ringraziamento e invece della solita torta di zucca, presento questo come dolce, che dici? grazie per avermelo fatto conoscere: ha tutte le carte in regola per diventare un must in famiglia.
RispondiEliminaRoby!!! Ma sarebbe fantastico! Io dico che farai colpo su tutti e il tempo di realizzazione è un decimo di quello che ti serve per fare la trita di zucca...te lo consiglio assolutamente! Fammi sapere se è piaciuto! Un abbraccio
Eliminammmmm! Melassa! ce l'ho, lo provo.
RispondiEliminaSai, ho seguito la prima tranch di questo stasbooks alla insegna dell'america, e sono rimasta stasiata da tutte quelle splendide ricette, ma poi, vuoi per una cosa o un'altra, ho perso di vista il resto delle vostre proposte. Ricomincio da questa tua che mi sembra espaziale!
mi piaci un sacco! Brava!