giovedì 27 dicembre 2012

Detox days: composta di frutta caramellata

Eccoci qui, siamo tutti in modalità disintossicazione dalle abbuffate natalizie, pranzi, cene luculliane ci fanno ormai paura e ciò che desideriamo adesso è una buonisssssssssima e saporitissssssima minestrina con le tempestine o una gustosissima insalatina scondita…Questo desiderio, a me, dura di solito…2 ore, solo il tempo in cui dopo una mangiata senza fine mi sento talmente piena che mi dico “mai più!”…ecco, questa promessa fatta a non so chi, dura giusto il tempo della lenta digestione e poi, il mio amore per il cibo riprende il sopravvento…mannaggia a me! 

Ma un po’ di dieta si deve fare e così oggi vi propongo una composta semplice da fare e dai sapori natalizi, super light perché è fatta di sola frutta, ma buona che non potete immaginare… 

La cosa migliore è usare della frutta che è li che aspetta di essere mangiata da qualche giorno così è più dolce e non c’è bisogno di aggiungere zucchero (intendo ovviamente frutta in uno stato decoroso, non mezza marcia sia chiaro, una banana completamente marone non va bene come anche una pera che non ha più consistenza, per mele e arance direi che è un po’ più facile perché durano un pochino di più). 

Se volete potete aggiungere anche fichi secchi, prugne e datteri avanzati nel cesto di Natale, insomma è una composta del riciclo, ma vi assicuro che è buonissima! 


Composta di frutta caramellata


3 mele golden
2 pere abate
1 banana 
½ arancia + scorza 
cannella 
1 tazza tè di Natale (con spezie come chiodi di garofano e cannella e agrumi) 
1 cucchiaino di miele di acacia 



Sbucciate mele e pere, tagliatele grossolanamente a pezzi e mettetele in una casseruola capiente. 
Sbucciate la banana e tagliatela a pezzi, tagliate la scorza dell’arancia a strisce e pelate a vivo l’arancia tagliandola in 4 spicchi e mettete tutto nella casseruola. 
Aggiungete la cannella a piacere (a me piace molto quindi abbondo sempre!), il miele e il tè (io lo ho messo perché ne era avanzata una tazza, altrimenti sostituitelo semplicemente con dell’acqua!). Coperchiate e mettete sul fuoco basso per 30 minuti, la frutta si disferà. Schiacciatela con un cucchiaio e fatela cuocere ancora 15-20 minuti senza coperchio. 
Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. 



Il trucco:  Facendo attenzione che non bruci, dovete far si che si attacchi leggermente al fondo della pentola di modo che la frutta caramellizzi (sono i suoi zuccheri che caramellano), staccate velocemente dal fondo la frutta che ha caramellato e mescolate la vostra composta. Questo procedimento regala un sapore di caramello delizioso alla composta! 

Come mangiarla?  Servitela da sola o con yogurt o, se non siete golosi, con una crema di cioccolato fondente o semplicemente cioccolato fondente grattugiato sopra che con il calore della frutta si squaglia…spaziale!

lunedì 24 dicembre 2012

venerdì 21 dicembre 2012

Tiramisù di panettone

La crema al mascarpone è un must come accompagnamento per il panettone, questo è risaputo, ma per proporlo in un modo un pochino diverso perché non fare un TIRAMISU’ DI PANETTONE?!?! 

Veloce e semplice da fare è di sicuro effetto e in un batter d’occhio diventa un dolce home made che, a parer mio, fa sempre più piacere ed è meno anonimo del banale panettone (mi riferisco a quelli comprati, sia chiaro, perché se il panettone lo fate voi con le vostre manine, il discorso cambia completamente!). Natale è pur sempre una Festa da trascorrere con chi si ama e credo che non ci sia nulla di più bello di cucinare per le persone a cui si vuole bene! 

Bando alle ciance, che sotto Natale, il tempo passa più velocemente del solito! 

Tiramisù di Panettone 


Per 10-12 persone:

1 panettone (o un pandoro se lo preferite) 

per la bagna: 
½ bicchiere d’acqua 
¼ di bicchiere di Limoncello 

per la crema al mascarpone: 
250 gr di mascarpone 
2 uova 
4 cucchiai di zucchero semolato 
1/2 bacca di vaniglia 



Innanzitutto preparate la crema di mascarpone
in una ciotola mettete i tuorli, lo zucchero e la polpa della bacca di vaniglia e sbattete con una frusta a mano per 1 minuto. Aggiungete il mascarpone amalgamandolo con la frusta (se volete fare prima usate le fruste elettriche). A parte montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale (dovrete ottenere una massa compatta e soda). Incorporate 1/3 degli albumi montati a neve al composto di mascarpone e mischiate energicamente con la frusta a mano di modo da allentare il composto. Incorporate quindi delicatamente, mescolando dal basso verso l’alto, gli altri 2/3 degli albumi. Tenete da parte (se non la usate subito riponetela in frigo). 

Preparate la bagna mischiando acqua e limoncello. Non aggiungete zucchero perché già il panettone è dolce di suo e il limoncello contiene zucchero. 

Tagliate a fette il panettone e ricavatene dei rettangoli più o meno uguali o dando loro la forma che più si addice alla forma del recipiente che avrete scelto (il panettone è morbido quindi è facile fare dei “tappulli” laddove manchi!). 

Montate il tiramisù di panettone: 
Sul fondo mettete un pochino di crema (giusto 2 cucchiai). 
Fate uno strato di panettone e con un cucchiaio inumiditelo con la bagna senza esagerare perché il panettone è già umido di suo, ma un leggero aroma di limone ci sta molto bene. 
Coprite con la crema. 
Fate un altro strato di panettone – bagna e crema. 

Con i ritagli di panettone rimasto fate il crumble
Tagliatelo grossolanamente a pezzetti piuttosto piccoli e mettetelo in una padella antiaderente. Fatelo cuocere a fuoco medio rigirandolo di tanto in tanto di modo che si asciughi. Tenetelo da parte e quando sarà freddo fate rotolare i pezzetti di panettone tra le mani ottenendo delle briciole, crumble per l’appunto. 

Disponete il crumble sopra al tiramisù e riponete in frigo. 

Come ogni tiramisù che si rispetti più riposa meglio è, quindi il top è farlo un giorno per l’altro o va benissimo la mattina per la sera. Sappiate che deve riposare almeno 3-4 ore prima di mangiarlo. Toglietelo dal frigo mezz’oretta prima di servirlo.

E la foto?! Non c'è! E vi chiedo scusa, ma questo dolce lo ho preparato con la mia super collega Silvietta, ieri in veste di sous-chef, per festeggiare il Natale a lavoro tutti insieme!!! Ci siamo impossessate della cucina per tutto il giorno e abbiamo preparato aperitivo, risotto e dolce per SOLO 50 persone!!! Fantastiche! E così, stremata da 3 round di risotto da 1 kg l'uno ho portato in tavola il dolce e ovviamente ho dimenticato di fotografarlo! Ma volevo comunque pubblicare questa ricetta, sia perché richiesta a gran voce dai miei colleghi sia per dare un'idea in più per Natale! 
E poi, non pensate che sia più bello, in un'occasione come il Natale, metterci ancora di più il "vostro tocco"?!?! Perché alla fine spesso si tende sempre a preparare la ricetta così come la si vede in foto e così, questa volta...sbizzarritevi con la fantasia nelle decorazioni :)!!!

p.s. per inciso...ma i Maya, li ha visti mica qualcuno?!?! :)

martedì 18 dicembre 2012

Ne voglio ancora una fetta!!!

So che in un periodo come questo postare una ricetta così non ha granché senso, ma non ho resistito...E poi, possiamo vederla in questo modo: con questa torta facciamo allenamento per poterci buttare con più disinvoltura nelle deliranti mangiate natalizie :)! 

Solo ieri ho scoperto Nigella…lo so, sono un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, ma rimedio subito dicendovi che: la amooooooooooooo!!! Ho seguito passo passo la sua ricetta della sua Devil’s Food Cake per fare la torta al cioccolato e, caspita, è una bomba! E non vi dico l’emozione quando di minuto in minuto lievitava sempre di più, anche con le farine senza glutine…un sogno!!! 

Per il ripieno ho fatto di testa mia e, modestamente, non ho sbagliato!!! Ma vi assicuro che sbagliare sarebbe stato impossibile considerando gli ingredienti che ho utilizzato: mascarpone, zucchero, pasta pura di pistacchi di Bronte di Evergreen (presidio Slow Food) e cioccolato bianco...Secondo voi era possibile che non fosse buona?! 


Torta al cioccolato con crema di pistacchi 


Per la torta (base della Devil’s Food Cake di Nigella, vi riporto le sue dosi con le mie note) 
50 gr di cacao in polvere 
100 gr di zucchero di canna integrale 
250 ml di acqua (bollente) 
125 gr di burro morbido 
150 gr di zucchero semolato 
225 gr di farina 
½ cucchiaino di lievito 
½ cucchiaino di bicarbonato 
2 cucchiaini di estratto di vaniglia 
2 uova medie 

mie note: io ho ustao farina senza glutine autolievitante così non ho aggiunto né lievito né bicarbonato. La farina che ho usato l’ho comprata in Australia quest’estate ed è fatta solo con amido di mais e farina di tapioca + agenti lievitanti). E ho omesso l’estratto di vaniglia. 

Per la crema: 
250 gr di mascarpone 
2 e ½ cucchiai di zucchero semolato 
2 e ½ cucchiai di pasta pura di pistacchi 
30 gr di cioccolato bianco 

Per la finitura: 
30 gr di cioccolato bianco 
3 cucchiai di pistacchi di Bronte tostati (non salati) 
5 cucchiai di zucchero semolato 


Per la torta (riporto i passaggi così come spiega Nigella): 

Preriscaldate il forno a 180°C. 

Foderate la base di due teglie a cerniera di ugual diametro con la carta da forno e imburrate i bordi. (io ho usato una teglia da 20 cm di diametro e ho versato tutto l’impasto in quella così, come vedrete, ho aumentato i tempi di cottura). 

Mettete il cacao e lo zucchero di canna integrale in una ciotola e versatevi dentro l’acqua bollente. Mischiate bene e tenete da parte (non pensate di aver sbagliato se vi sembra tanto liquido, è giusto così perché l'impasto quando aggiungerete la farina diventerà molto asciutto!).

Montate il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. 

Mischiate la farina, il lievito e il bicarbonato insieme in un'altra ciotola e tenete da parte. 

Aggiungete l’estratto di vaniglia nella crema di burro –mischiate velocemente- (questi passaggi li ho omessi) quindi aggiungete 1 uovo, seguito velocemente da un cucchiaio di farina, quindi il secondo uovo. 

Incorporate il resto degli ingredienti secchi, quindi aggiungete il mix di cacao liquido. 

Dividete questo impasto nelle due teglie e infornate per 30 minuti o finché lo stecchino non uscirà pulito. (Io ho versato tutto in una teglia di 20 cm e l’ho fatta cuocere per poco più di 40 minuti. La prova stecchino ha funzionato perfettamente!). 

Quando la torta è pronta, toglietela dal forno e lasciatela riposare per 5-10 minuti nella teglia, quindi sformatela e fatela raffreddare. 

Per la crema: 
Mentre la torta (o le due torte) si raffredda, preparate la crema, raccogliendo in una ciotola il mascarpone, lo zucchero e la pasta di pistacchi e mischiate con le fruste. Tagliate al coltello il cioccolato bianco e incorporatelo all’impasto. 

Per il croccante: 
Stendete uno stato di carta forno su un tagliere di legno o se avete un piano di marmo userete direttamente quello. 
Mettete lo zucchero in una casseruola a fuoco basso e aspettate che caramellizzi (lo capirete perché lo zucchero cambierà colore e diventerà color caramello), togliete dal fuoco e aggiungete i pistacchi, mischiate velocemente con un cucchiaio di legno e versate il croccante sul foglio di carta da forno. Non preoccupatevi di stenderlo bene, tanto poi dovrete tagliarlo al coltello! Lasciate raffreddare. Quando sarà freddo tagliatelo al coltello. 

Montate il dolce: 
Tagliate la torta a metà, farcitela con 2/3 della crema, adagiatevi sopra la seconda metà e copritela con la crema rimasta. Grattugiate sopra il cioccolato bianco e aggiungete il croccante di pistacchi tritato.


Non male come pausa caffè a lavoro, vero?! 


domenica 16 dicembre 2012

Delizie del SUD

Oggi faccio la diversa e invece di un dolce, vi propongo questa incredibile bontà...
Io lo so che voi magari storcerete il naso quando vedrete gli ingredienti, ma vi assicuro che questa è una delle cose più buone che io abbia mai assaggiato in vita mia...Qui non conta saper cucinare, qui conta solo saper chiudere gli occhi e godere della delizia di questi tre ingredienti che mixati insieme regalano un'esperienza gustativa unica.

Tutti questi complimenti, ovviamente, non li sto facendo a me stessa per aver inventato un accostamento di sapori all'apparenza così ardito, ma mai così azzeccato. Tutti i miei complimenti vanno a chi questo meraviglioso matrimonio lo ha ideato: Fabio di Assaggi di Viaggio che ha presentato questo capolavoro al Salone del Gusto di Torino...io me ne sono innamorata (del capolavoro, sia chiaro, Fabio è super spostao e innamoratissimo della dolce Annalù!) e non ho saputo resistere...lo ho rifatto...non potevo non condividere con voi cotanta bontà!!!
Nella versione originale c'era anche un acino d'uva, io lo ho omesso, ma ci stava benissimo anche lui :)!

Delizie del Sud



Salame di Mugnano del Cardinale (Avellino-Campania) la cui peculiarità è data dall'affumicatura durante l'asciugatura, mediante bracieri che producono fumo. Se volete saperne di più guardate la scheda su Gente del Fud.

Mozzarella di bufala campana DOP

Fico dottato secco di Cosenza (Calabria): i fichi vengono raccolti mentre stanno ormai appassendo, in pieno settembre, e messi in grandi teglie in forno. Il calore ne fa uscire la loro melassa, nella quale i frutti restano a cuocere per almeno 24 ore. La loro peculiarità è il retrogusto di liquirizia che lasciano in bocca.



venerdì 14 dicembre 2012

Wow, che dolce! I VINCITORI!

Peppereppppeeeeeeeee… Squillino le trombre, rullino i tamburi… Ecco a voi i VINCITORI!!! 


Alla fine si, non abbiamo resistito e i premi da uno, sono passati non a due, bensì a tre…abbiamo a che fare con Noberasco, eh, mica pizza e fichi! E così loro hanno piacevolissimamente stupito anche me quando mi hanno proposto di creare tre premi…Ora vi spiego meglio: 

Il PRIMO PREMIOPREMIO CREATIVITA’ è stato assegnato dallo Chef Davide Palluda, Stella Michelin con il suo ristorante "All'Enoteca" , legato alla famiglia Noberasco affettivamente e professionalmente, per loro inventa ricette di conserve, cioccolatini e dolci spettacolari e di una raffinatezza unica che trovate negli Store Noberasco. Una persona squisita, disponibile e precisa, sono sicura che se vi capiterà di andarlo a trovare, ricordandogli di aver partecipato al Contest, sarà pronto a rispondere a qualsiasi domanda e curiosità circa la sua vita da Chef e qualche suo trucchetto del mestiere. 

A lui è andato l’arduo compito di scegliere la VINCITRICE e io, non vi nascondo, ne ero felicissima: scegliere tra tutte le vostre meravigliose ricette e cercare di guardarle in modo totalmente critico e oggettivo non sarebbe stato semplice. Invece lui, grazie alla sua grande professionalità, ha potuto guardare in modo obiettivo tutte le ricette (tendo a sottolineare Tutte, una per una, senza preselezioni fatte da me! E’ unico! Un grande! – questo lo aggiungo io!) ed ha scelto… 

Le BARRETTE MORBIDE di SIMO’S COOKING con la seguente motivazione: 

“ Brava Simona! Hai saputo esaltare la frutta Noberasco, miscelandola sapientemente, creando un dolce completo, moderno, ricco, ma equilibrato. 
Davide Palluda
 


Il SECONDO PREMIO: PREMIO GLUTEN FREE Questo è toccato a me: lo ho deciso io in quanto padrona della baracca :)! Mannaggia quanto è stato difficile scegliere! Ho cercato di mettere da parte sentimenti e amicizie e di essere il più “soggettiva” possibile, perché si, io ho scelto solo ed esclusivamente in base al mio gusto: io amo i dolci semplici, semplicissimi, ma buoni proprio perché non sono elaborati, amo i dolci “di casa”, da prima colazione e quello che ho scelto è esattamente questo: semplice e buonissimo… 

La SBRISOLONA di SCAMORZE AI FORNELLI con la seguente motivazione: 

“E’ la classica torta che amo! Semplice, ma golosa! E con la cremina deve essere una bomba. 
L’ho scelta perché la ho assaggiata una sola volta, quando come dico io, ero “normale” e ne ero rimasta entusiasta! Ritrovarla in versione gluten free, fatta apposta per me…mi ha davvero resa felice!” 
E aggiungo…Il fatto di aver usato il mix di frutta secca è una figata pazzesca ;)! 
Arricciaspiccia


 

Il TERZO PREMIO: PREMIO POPOLARITA’ lo avete scelto Voi, eh si, proprio voi, con i vostri “mi piace” sulla pagina FB di Noberasco… 

I CRANBERRY YOGURT CHIFFON di UN SOFFIO DI POLVERE DI CANNELLA ha vinto alla grande conquistando 161 “mi piace”!!!



E ora veniamo ai premi...


Avete visto che meraviglia?! 
Questo è il regalo per il primo premio, per il secondo gli scompartimenti sono 8 e per il terzo 6, tutti pieni di deliziose bontà firmate Noberasco!

E ora, come ogni bella avventura che finisce, i ringraziamenti sono d'obbligo.
In primis a Tutte/i Voi che avete partecipato con ricette bellissime e sicuramente buonissime da togliere il fiato;
un grazie di cuore va anche a tutte coloro che hanno fatto una ricetta senza glutine pur non essendo celiache;
E un grazie speciale va "agli addetti ai lavori": a Elena Noberasco che si è fatta coinvolgere per prima in questa avventura dandomi totale fiducia avendomi vista una sola volta prima che le facessi questa "proposta"; a Marina Lonzini, Responsabile Marketing di Noberasco, che mi ha supportata e aiutata fin dall'inizio e Betty Pajé, che conoscete ormai tutte come "la voce" di Noberasco sul profilo FB, che mi ha saputo consigliare e aiutare sempre nel migliore dei modi.

mercoledì 12 dicembre 2012

Petit beurre aux noix de pecan salées

Siamo tutti in ristrettezze economiche si sa, così anche io, come tante altre fantastiche bloggeresse prima  di me vi do questa idea per dei biscotti cadeau che sono buoni e semplici da fare.

Avevo sempre visto in altri blog questi fantastici stampini con scritto "PETIT BEURRE MAISON" e ho sempre invidiato un sacco le proprietarie... e poi è arrivata lei, una ragazza dolcissima, conosciuta tramite il blog, direi il più bello che ci sia in circolazione (non me ne vogliano le altre ma credo siano in molte a condividere questa mia opinione!), e pian piano, commento dopo commento è nata una preziosa amicizia. E così, un bel giorno, mi chiama la mia mamma da Genova dicendomi che è arrivato un pacco con un libro e uno stampino...e provate ad indovinare quale?!?! Esatto!!! Proprio lui! Ero felicissima e appena sono riuscita ad averlo tra le mani, in quattro e quattr'otto ho preparato i miei primi petit beurre maison sglutinati e davvero buonissimi...tutto merito dello stampino, lo so :)!

Prima della ricetta una piccola, ma importantissima news circa il Contest: VENERDI' scoprirete chi ha vinto!

Petit beurre aux noix de pecan salées 

(biscotti al burro con noci pecan salate)
per una trentina di biscotti:
100 gr di burro
100 gr di zucchero semolato
100 gr di farina di riso
100 gr di farina di grano saraceno
50 gr di noci pecan salate tritate grossolanamente
1 cucchiaio di miele
6 gr di acqua
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di cremor tartaro



Riunite in un pentolino burro, acqua sale e zucchero e portate a bollore su fiamma bassa. Quando il burro sarà fuso spegnete e lasciate raffreddare finché non sarà freddo, circa 20 minuti.

In una terrina mescolate le farine setacciate e il lievito, aggiungete le noci pecan e versatevi il composto liquido ormai freddo.

Mescolate con un cucchiaio di legno, aggiungete il miele, amalgamatelo e rovesciate l'impasto sul piano da lavoro per renderlo omogeneo. Dividetelo in due panetti, appiattiteli e avvolgeteli nella pellicola trasparente. Riponete in freezer per 15 minuti o in frigo per 1 ora almeno.

Riprendete l'impasto, lavoratelo velocemente per renderlo leggermente più malleabile. Fattetelo con il matterello e stendetelo dello spessore di 3 mm.

Foderate una teglia con carta da forno. Ricavate con l'apposito stampino i biscotti (se non avete lo stampino fateli della forma che più vi piace, il sapore non cambia!) e disponeteli distanti 1 cm uno dall'altro (in cottura si allargheranno un pochino).

Cuoceteli a 160°C per 6-8 minuti, dovranno essere coloriti sui bordi e chiari al centro.




Croccantissimi  appena li ho fatti e ho visto che si sono un po' allargati ci sono rimasta male così ho comunque rifatto lo stampino quando erano caldi ed è rimasto benissimo lo stesso! Erano buoni fin da subito, ma il giorno dopo, così sottili erano croccantissimi e deliziosi!

Il miele è stata una mia aggiunta in corso d'opera: ha fatto da collante nel vero senso della parola altrimenti l'impasto non voleva saperne di compattarsi :)! Mannaggia alle farine sglutinate!

Attenzione queste dosi sono per biscotti con le farine indicate!




Fede, ne vuoi uno?! Sono dedicati a te!

lunedì 10 dicembre 2012

La meringata di Babbo Natale

Sotto Natale i contest “natalizi” pullulano su tutti i blog, e ogni volta che ne vedevo uno aggiungevo un pezzetto al dolce che stavo pian piano creando nella mia testolina, ed ecco cosa hanno partorito i miei neuroncini… 


Sono sempre di corsa anche loro poverini! Troppi pensieri! Reali o fasulli, creati da me stessa (in gergo tecnico chiamansi “seghe mentali” :)!) o da quello che vivo o semplicemente dalle decisioni che devo prendere per la mia vita ed il mio futuro, sta di fatto che anche loro corrono sempre come matti…Una mia cara amica ha descritto quello che succede nella mia testa con le seguenti parole: “ E’ come se avessi due plotoni di neuroni che corrono velocissimi in due direzioni diverse, uno contro l’altro!”…Caspita se ci ha azzeccato! E’ proprio così, l’incapacità di vivere in modo “soft” la mia vita e di dover sempre dimostrare a me stesa quel qualcosa che neppure io so, con l’obiettivo di raggiungere la meta più irraggiungibile che ci sia, non importa quale, l’importante è che sia per l’ appunto “irraggiungibile” fa di me una persona iperattiva e quasi incapace di sedersi e godersi l’istante, quel preciso momento, il momento in cui l’”irraggiungibile” è stato raggiunto, perché c’è già un nuovo obiettivo “irraggiungibile” che questa cavolo di testa bacata che mi ritrovo si è già prefissato… 



Ora che ho scritto e riletto quello che sono, quello che so di essere, mi spavento un po’, perché l’incapacità di saper godere di ciò che si ha credo che sia la peggior cosa che possa succedere ad una persona…Cercherò di migliorare, di imparare a camminare, ok, per ora mi accontenterei di quello, per sedersi c’è sempre tempo…o forse no?! 



Ho pensato e ripensato (strano!) se cancellare la parte che avete appena letto, ma poi mi sono detta: perché farlo?! Il blog è un diario, di ricette e di vita e so che c’è tutto di me tra le pagine di questo diario virtuale, non sarebbe coerente strapparne una solo perché non è divertente e un po’ cervellotica… 



E visto che i neuroni corrono di qua e di là una bella botta di zuccheri non può che far loro del bene…ed eccovi finalmente la ricetta: 




Meringata natalizia 




Meringhe al torrone con crema di marroni e scorze d’arancia 
Per 2 tortine del diametro di 6 cm o una di 12: 
per le meringhe: 
1 albume 
doppio peso di zucchero semolato 
40 gr di torrone bianco duro alla mandorla frullato 
20 gr di torrone bianco duro alla mandorla a scaglie tagliate al coltello 



Per la crema di marroni: 
1 tuorlo 
125 gr di mascarpone 
2 cucchiai di zucchero semolato 
1 cucchiaino di succo d’arancia 
10 fettine di scorza d’arancia candita tagliata a pezzetti piccoli + 2 intere per decorare 
2 marrons glacés sbriciolati 





Per la meringa al torrone: 
montate l’albume con un pizzico di zucchero, quando sarà montato aggiungete pian piano lo zucchero continuando a montare, aggiungete il torrone polverizzato sempre montando ed in ultimo il torrone a scaglie amalgamandolo con una spatola. 

Mettete il composto in un sac-à-poche, foderate una teglia con carta da forno e formate dei dischi di diametro di circa 6 cm (o 12 se volete fare una torta unica) partendo dal centro e andando verso l’esterno a spirale ( o altrimenti potete mettere il composto a cucchiaiate usando un cerchio di acciaio per avere idea della dimensione). Dovrebbero venirvi 6 dischi piccoli o 3 grandi. 

Infornate a 100°C in forno già caldo e fate cuocere per 30 minuti. Fate raffreddare nel forno chiuso spento. Quando sono fredde staccatele dalla carta da forno e tenetele da parte. 



Per la crema di marroni e scorze d’arancia: 
Montate il tuorlo con lo zucchero per 2 minuti, aggiungete il succo d’arancia, amalgamatelo al composto quindi aggiungete il mascarpone sempre montando con le fruste. Aggiungete le scorze d’arancia (tagliatele a pezzetti piccoli piccoli se volete mettere la crema aiutandovi con un sac-à-poche; se usate un cucchiaio potete lasciarle anche più grandi!) e in ultimo la crema di marroni amalgamandola al composto con una spatola. Mettete la crema in un sac-à poche e riponete in frigo fino al momento di comporre il dolce (se non la mettete nel sac-à-poche mettetela in frigo direttamente nel recipiente in cui l’avete fatta!). 



Componete il dolce: mettete un pochino di crema sul fondo di modo che la meringa rimanga attaccata al piatto, adagiatevi la meringa e fate uno strato di crema di marroni e aggiungete qualche pezzetto di marron glacé, coprite con la seconda meringa, mettete nuovamente crema e marron glacé e completate con la terza meringa. Sulla superficie della meringa mettete un pochino di crema e aggiungete i marroni e le scorzette di arancia intere tagliate per lungo.



Con questa ricetta mi sbizzarrisco e partecipo ad un bel po' di contest...

"Dolci sotto il vischio" della dolcissima e bravissima Imma di Dolci a go go



La Raccolta di Natale di Cucina e Cantina in collaborazione con Mariangela Prunotto, un'azienda che fa prodotti di una bontà incedibile...la crema di marroni che ho utilizzato è proprio la loro, naturalmente priva di glutine e buona, ma che più buona non si può, è fatta con marroni e zucchero, non con gli scarti dei  marron glacés come spesso succede. Genuina e deliziosa!!!


Ed infine anche al contest "in cucina con gli chef" di Lucia di "Ti cucino Così". Questa ricetta è per Andrea Gabin, quella per il mitico Enrico arriverà, lo prometto, ma ogni volta che guardo le foto dei suoi piatti mi viene un po' di sconforto...i suoi sono davvero opere d'arte! Devo inventare qualcosa che sia all'altezza di lui :)! 


sabato 8 dicembre 2012

Birra terzo round e poi prometto che la smetto...

Ma ancora birra?! Ma non se ne può più :)! 
Se lo state pensando in quest momento...Avete Ragione :)! 
Ma volevo che il menù Pasta&Birra creato per il contest de La Cucina Italiana avesse anche sul blog una sua continuità. BuGiA! In realtà non ho più avuto un attimo per fare i disegni delle altre ricette che ho in cantiere, ma a Dicembre si sa, gli impegni quadruplicano e il tempo sembra dimezzarsi, per qualche strana logica, io non lo so, ma è così e noi ci adattiamo, corriamo semplicemente più forte, mica ci facciamo fregare dal tempo, NOI, super donne bioniche che, a Noi, Babbo Natale e renne al seguito ci fanno una p...ippa in quanto ad efficienza!

Anyway, tra una corsa e l'altra, veniamo alla ricetta per la quale mi sono ispirata alla classica torta con le tagliatelle Modenese e per "bagnare" l'impasto ho usato la birra anziché il Sassolino (liquore all'anice tipico di Modena).


Crostatine con tagliatelle, noci, fichi e scorze d’arancia candite


Per 6 crostatine monoporzione o una crostata da 20 cm
Per la frolla:
30 gr di gherigli di noce
80 gr di farina di mais fumetto
50 gr di maizena
40 gr di farina di riso
2 cucchiaini di cannella
100 gr di zucchero semolato
40 gr di zucchero di canna
80 gr di burro di panna fresca
2 tuorli
1 pizzico di sale

Per il ripieno:
90 gr di gherigli di noce
90 gr di fichi secchi di Cosenza
45 gr di scorza d’arancia candita
90 gr di zucchero di canna
100 gr di tagliatelle secche
birra rossa


Preparate la frolla:
nel mixer tritate le noci con un cucchiaio di farina di riso, aggiungete poi le altre farine, lo zucchero semolato, quello di canna, il sale e il burro freddo a pezzetti. Fate amalgamare tutto al mixer, in ultimo aggiungete i tuorli. Rovesciate il composto un po’ “bricioloso” sulla spianatoia e finite di impastare a mano fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Schiacciatelo e rivestitelo con la pellicola trasparente. Riponetelo in frigo per almeno 1 ora.

Per il ripieno:
Preparate le tagliatelle nel modo classico (100gr di farina e 1 uovo).
Tritate al coltello le noci, i fichi e le scorze d’arancia. Unite tutto in una ciotola e aggiungete anche lo zucchero. Mischiate il tutto.

Se fate 6 crostatine monoporzione:
Stendete la frolla dello spessore di mezzo cm e foderate sei stampini monoporzione imburrati e infarinati con farina di riso.
Versate sul fondo un po’ del ripieno, coprite con un po’ di tagliatelle e irrorate il tutto con un cucchiaio di birra, coprite con altro ripieno e irrorate con un altro cucchiaio di birra. Fate così per tutte le crostatine.
Infornate in forno già caldo a 18°C per 10-12 minuti

Se fate una torta di 20 cm di diametro:
Stendete la pasta dello spessore di 6-7 mm e foderate la tortiera precedentemente imburrata e infarinata con farina di riso.
Mette sul fondo metà ripieno, poi le tagliatelle, irrorate con 5-6 cucchiai d birra, fate un altro strato di ripieno e irrorate con altrettanta birra.

Infornate in forno già caldo a 180°C per 35-40 minuti.






La variante con la ricotta...buonissima!!!
Al posto delle tagliatelle potete mettere della ricotta vaccina lavorata con una forchetta per renderla cremosa. In questo caso la birra viene omessa perché altrimenti verrebbe assorbita dalla frlla con il risultato di farla rimanere cruda e inconsistente. E quindi diventa così: frolla - ripieno di noci, scorze d'arancia, fichi e zucchero - ricotta (senza zucchero mi raccomando!) - finitura con ripieno di noci, scorze d'arancia, fichi e zucchero. Uno spettacolo! A me è piaciuta più questa seconda versione, ma de gustibus!

mercoledì 5 dicembre 2012

Guarda come ti faccio la béchamel!

Oggi vi lascio una ricetta senza tanti preamboli, scusatemi, ma sono giusto un ciccinin incasinata in questo periodo...più del solito e la cosa sta diventando ingestibile, ma ce la farò, promesso :)!

Solo due parole per farvi capire perché questo titolo, sono certa vi incuriosirà molto quello che sto per dirvi...Premesso che anche la béchamel fatta nel modo classico con il roux (burro e farina) e l'aggiunta di latte non è nulla di troppo complicato, ma questa idea che, ovviamente non è mia, ma di qualcuno che di cucina ne capisce giusto un pochino: il grandissimo Chef Gualtiero Marchesi.

Nel suo libro "Oltre il fornello" (se non avete ancora spedito la letterina a Babbo Natale ve lo consiglio caldamente!) spiega come fare una béchamel più leggera e decisamente "a prova di imbranato" (no! Cosa avete capito?! Le virgolette non sono una citazione!!!). 
La Sua béchamel è fatta semplicemente con pari quantità di panna e brodo (di carne o pesce a seconda dell'uso che se ne vuole fare - poco salati) e bisogna farla cuocere a fuoco basso finché non si addensa. All'ultimo si aggiusta di sale e pepe.  E' decisamente più lunga da fare perché ci vuole una mezz'oretta prima che raggiunga la consistenza desiderata, ma vi assicuro che è delicatissima e buonissima.

In queste lasagne ho fatto una béchamel alla birra, usando quest'ultima al posto del brodo. La birra senza glutine che avevo aveva un retrogusto amaro molto forte che con la zucca veniva bilanciato perfettamente, però se voi potete scegliere vi consiglio di usarne una che abbia solo un leggero retrogusto amaro, non troppo persistente.

Eccovi la ricetta, che può essere un'idea carina per Natale.


Lasagne verdi con ragout speziato di maiale e zucca con béchamel alla birra 


Per 6 persone: 
180 gr circa di lasagne (6 lasagne) 

Per il ragout: 
300 gr di macinato di maiale 
100 gr di polpa di zucca 
1/3 di cipolla bianca 
3 bacche di ginepro 
6 chiodi di garofano 
1 stecca piccola di cannella 
1 cucchiaino di sale grosso 
½ cucchiaino di semi di finocchio 
pepe nero macinato fresco 
sale fino q.b. 
15 gr di burro salato 

Per la purea di zucca: 
200 gr di polpa di zucca 
sale 
pepe nero macinato fresco 

Per la besciamella: 
300 ml di panna 
200 ml di birra (non troppo amara) 
sale 
pepe nero macinato fresco 
noce moscata 



Preparate la besciamella (secondo il metodo Marchesi) 
In una casseruola mettete la panna fresca e la birra e fate sobbollire per almeno mezz’ora o finché non avrete ottenuto la consistenza desiderata (simile a quella della besciamella comune, ma più liscia e un pochino meno densa. Raffreddandosi assomiglierà molto a quella classica). Toglietela quindi dal fuoco e aggiungete sale, una generosa macinata di pepe nero e noce moscata. 

Per la purea di zucca: 
Tagliate la zucca a fette di 1 cm di spessore, disponetela su una teglia coperta di carta da forno e mettetela in forno a 180°C per 20 minuti (partendo da forno spento, altrimenti 15 minuti se il forno è già caldo - E’ pronta quando non opporrà resistenza se la toccate con un dito). 
Frullatela e regolate di sale e pepe. 

Preparate il ragout: 
Pulite e lavate la cipolla, tagliatela finemente e mettetela in una casseruola con il burro (tutto a freddo), accendete il fuoco tenendolo basso e fate appassire dolcemente la cipolla (circa 5 minuti). 
Pestate al mortaio il ginepro insieme al sale. 
Tagliate la zucca a dadini piccoli. 
Alzate la fiamma e aggiungete il macinato di maiale, il sale con il ginepro, una generosa macinata di pepe nero e tutte le spezie. Girate di modo che la carne non si bruci e fatela rosolare a fuoco vivace per 7-8 minuti, aggiungete del sale (se necessario) e ancora una macinata di pepe, aggiungete quindi la zucca. Fate cuocere il ragout ancora per 7-8 minuti quindi spegnete. 

Per le lasagne: 
Portate a bollore dell’acqua in una capiente pentola. Salatela, aggiungete un cucchiaino di olio e buttatevi le lasagne. Scolatele al dente. 

Componete la lasagna: 
In una pirofila, fate uno strato di besciamella sul fondo, adagiatevi sopra due lasagne, coprite con il ragout, poi con la besciamella ed infine con metà della purea di zucca (aggiungetene qualche fiocchetto qua e la, non dovete farne uno strato unico). Ricominciate con un altro strato di lasagne, ragout, besciamella e la purea di zucca (finitela!), quindi un altro strato di lasagne e completate con ragout e besciamella. 

Infornate in forno già caldo a 180°C per 20 minuti.



Eccole!!! Il ragout è davvero ottimo, anche con le chicche di ricotta e patate secondo me è spaziale! (E' un'idea che mi è venuta or ora mentre stavo ripensando al suo sapore, ma credo proprio che la proverò!)



Un'info veloce circa il Contest...So che state aspettando e avete tutte le ragioni del mondo, vi farò aspettare ancora un pochino, scusatemi, ma il 16 Dicembre vi dirò chi ha vinto! Riuscite a resistere ancora 11 giorni?!?! Ditemi di si, pliiiiiiissssss!!!