martedì 29 novembre 2011

TO BE OR NOT TO BE...

Una parete quasi tutta per me, per scrivere quanto fossero importanti tutte quelle persone, persone che mi hanno accolta come fossi una di loro fin dal primo istante, persone che hanno cambiato la mia vita, che mi hanno arricchito, che mi hanno insegnato a vivere una vita nuova, completamente diversa da quella che ho sempre vissuto, una vita che per certi aspetti mi spaventa, ma allo stesso tempo l'unica vita che mi permetterebbe di fare quello che davvero voglio, quello che mi fa sentire me stessa, mi fa essere me stessa...una parete per esprimere quello che provo quando entro nel loro "Regno", una parete che per tutto quello che ho dentro potrebbe diventare completamente nera, o rimanere irrimediabilmente bianca, perché si, è banale dirlo, ma quando hai il cuore così pieno di amore a volte è difficile esprimere quello che senti...amore per loro, per la dedizione in quello che fanno, amore per l'aria che respiro quando sono da loro, amore per il cibo, per la cucina, per le emozioni che riesce a darmi...dimentico tutto, mille domande affollano la mia mente: la razionalità che ha sempre dominato nella mia vita viene irrimediabilmente sopraffatta dal cuore, dalla passione che ho per questo mondo...sragiono e mi domando come mai io non possa seguire quella che ormai "temo" sia una vocazione...si, temo, perché è più facile continuare la normale routine, non mettersi in gioco, non rischiare, non doversi mettere contro tutto e tutti, contro le persone più importanti della tua vita...Se questo amore non ti appartiene, non riesci a spiegarlo, a insegnarlo...e questa è la cosa più difficile. Se solo potessi far provare loro l'1% di quello che sento quando cucino, sono certa che tutti i pregiudizi svanirebbero.

Avevo il batticuore mentre facevo gli ultimi passi sotto i portici prima di arrivare al Ristorante...sapevo sarebbe stato tutto perfetto, lo era stato un anno fa ed era normale che lo sarebbe stato anche adesso, ma questa volta è stato di più, qualcosa di inspiegabile, ero felice che le persone con cui ero amassero questo splendido posto e ne ero fiera e orgogliosa come fosse mio, ma sentivo dentro di me che quello in cui ero non era il mio posto...io avrei voluto essere altrove, dove si crea ciò che rende così felici ed estasiate le persone...il buon cibo ha la capacità di emozionarti come poche cose riescono a fare. Con fare goduto un mio amico ha detto "questa non è cucina, è arte"... E non si sbagliava...


3 commenti:

  1. Una parete tutta per te nel senso che hai decorato la parete scribacchiandoci sopra? Ma è bellissima questa cosa!!!
    Un abbraccio fortissimo a te, che con questo post trabocchi di gioia, amore e gratitudine! :-)))

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  2. Sei riuscita in questo post a raccontare tutto ciò che provo anche io...coincidenza o è semplicemente l'amore per la cucina che accomuna tutte noi che apparteniamo a questo mondo magico? ;-)
    Baci
    Anna Luisa

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