Seppur veloce, un piccolo post volevo lasciarlo anche questa settimana!
Una delle cose che amo di più di Sydney è la varietà di cucine che si possono trovare.
Passeggiando per Crown St in Surry Hills -un quartiere bellissimo con tutte le casette unifamiliari stile inglese, tutte di colori diversi e le ringhiere di ferro battuto tutte arzigogolate- si trovano uno dopo l'altro, ristorantini di ogni tipo: giapponese, thailandese, vietnamita, cinese, francese, italiano -mai provato e penso mai lo proverò! Non so perché ma ho un rifiuto per i ristoranti italiani all'estero. Considerando che anche in Italia i ristoranti davvero buoni non sono così semplici da trovare, figurati in Asustralia: un paese in cui la pasta è al dente quando per noi è tutta appiccicaticcia e collosa, dove la carbonara è con un litro di panna se no "it's not creamy enough" (non è abbastanza cremosa!), un paese in cui si pensa che cicken parmigiana (una fetta di pollo impanato con sopra pomodoro mozzarella e una gratta di bel parmigiano australiano -_-) sia uno dei piatti tipici italiani insieme a pasta e pizza. Ecco, credo di aver reso sufficientemente l'idea!- e continuando la lista: messicano, nepalese, un pub australiano, indiano e chi più ne ha più ne metta!
Una delle cose che amo di più di Sydney è la varietà di cucine che si possono trovare.
Passeggiando per Crown St in Surry Hills -un quartiere bellissimo con tutte le casette unifamiliari stile inglese, tutte di colori diversi e le ringhiere di ferro battuto tutte arzigogolate- si trovano uno dopo l'altro, ristorantini di ogni tipo: giapponese, thailandese, vietnamita, cinese, francese, italiano -mai provato e penso mai lo proverò! Non so perché ma ho un rifiuto per i ristoranti italiani all'estero. Considerando che anche in Italia i ristoranti davvero buoni non sono così semplici da trovare, figurati in Asustralia: un paese in cui la pasta è al dente quando per noi è tutta appiccicaticcia e collosa, dove la carbonara è con un litro di panna se no "it's not creamy enough" (non è abbastanza cremosa!), un paese in cui si pensa che cicken parmigiana (una fetta di pollo impanato con sopra pomodoro mozzarella e una gratta di bel parmigiano australiano -_-) sia uno dei piatti tipici italiani insieme a pasta e pizza. Ecco, credo di aver reso sufficientemente l'idea!- e continuando la lista: messicano, nepalese, un pub australiano, indiano e chi più ne ha più ne metta!
Insomma, per me questa è una figata senza confine!!! Adoro provare tutti questi nuovi sapori freschi, ricchi, speziati. Diversi. E ciascuno a suo modo: deliziosi!
Da quando ho scoperto questa zuppa ne sono diventata dipendente. Fate voi che la scorse settimana l'ho mangiata ben 3 volte di seguito -con la mia dolce meta' che giustamente mi prendeva in giro!-E-che-ci-posso-fare?!? Mi piace un sacco! E poi lo so come sono: se mi fisso con una cosa potrei mangiarla per giorni e giorni senza stufarmi!
Questa soup e' ottima sia nella versione originale nella quale il brodo e' di carne e quando è il momento di servirla si mettono nella ciotola striscione sottilissime di carne cruda che si cuociono con il calore del blodo stesso, che quella vegana con tofu e brodo fatto con l'aggiunta di funghi shiitake anziché carne.
I funghi shiitake sono un tipo di funghi cinesi che sono saporitissimi! Qui io ho la fortuna di trovarli freschi, ma voi potete usare quelli secchi che trovate nei negozi di specialita' asiatiche, mettendoli in ammollo per un po'. Ora che ci penso pero', potreste farla anche con i funghi porcini secchi. Caspita! Secondo me viene una bomba!
Il profumo che pervade la casa mentre il brodo cuoce è qualcosa di divino: provare per credere!
Il profumo che pervade la casa mentre il brodo cuoce è qualcosa di divino: provare per credere!
Per il brodo:
8 cups di acqua (circa 2 l d'acqua)
1 cipolla tagliata a fette
2 spicchi d'aglio schiacciati
2 cm di zenzero tagliato a fettine
10 gambi di coriandolo (tenete da parte le foglie per quando impiattate)
10 gambi di basilico (tenete da parte le foglie per quando impiattate)
4 shiitake freschi (o secchi o porcini secchi ammollati in acqua per mezz'ora)
1/2 carota
1 gambo di sedano (facoltativo)
1 anice stellato
1 stecca di cannella spezzata in due
1/2 cucchiaino di pepe nero macinato fresco
1 e 1/2 cucchiaini di sale grosso
2 cucchiai di tamari (o salsa di soia se non siete gluten free)
Mettete tutti gli ingredienti in una pentola e fate cuocere a fuoco basso per un'ora da quando inizia a sobbollire. Filtrate il brodo e rimettetelo sul fuoco basso basso.
Per completare:
400 gr di silken tofu
Fecola di patate
Olio di girasole per friggere
4 cipollotti (la parte bianca tagliata a pezzetti di 2 cm e la parte verde a rondelline)
Coriandolo e basilico tritati al coltello (le foglie che avrete tenuto da parte)
Germogli di soia
100 gr di noodles di riso (quelli che preferite, io ho usato quelli tipo trenette)
Preparate il tofu tagliandolo a fette di mezzo centimetro e mettendolo ad asciugare tra due fogli di carta assorbente.
Mettete un po’ di fecola di patate in un piatto e impanatevi il tofu (state attente perché il silken tofu è un po’ delicato). Disponetlo quindi su un foglio di carta assorbente.
Scaldate almeno 3 cucchiai di olio di girasole (in questo modo il tofu viene bello croccante fuori e morbido dentro) in una padella antiaderente e quando è caldo aggiunmgetevi il tofu. Fatelo cuocere a fuoco medio alto per 5 minuti o finche non sarà dorato, quindi giratelo, salatelo leggermente e fate cuocere per altri 5 minuti. Quando è pronto mettetelo su carta assorbene.
Mentre il tofu cuoce, portate a bollore dell’acqua (se non avete il bollitore, mollate tutto li dov’è e andate a comprarlo...siete ancora li :) ?!?!?) e versatela sui noodles. Lasciate i noodles in ammolo per dieci minuti, sgrovigliateli con una forchetta e scolateli. Teneteli da parte.
E’ giunto il momento di prepare il piatto:
Dividete in due ciotole capienti i noodles, adagiatevi sopra il tofu e i germogli di soia e coprite tutto con il brodo caldo.
Aggiungete infine i cipollotti e il coriandolo e il basilico. Servite con una fetta di limone o lime –questa non e’ facoltativa :)! Sentirete come sta bene!
Enjoy!
8 cups di acqua (circa 2 l d'acqua)
1 cipolla tagliata a fette
2 spicchi d'aglio schiacciati
2 cm di zenzero tagliato a fettine
10 gambi di coriandolo (tenete da parte le foglie per quando impiattate)
10 gambi di basilico (tenete da parte le foglie per quando impiattate)
4 shiitake freschi (o secchi o porcini secchi ammollati in acqua per mezz'ora)
1/2 carota
1 gambo di sedano (facoltativo)
1 anice stellato
1 stecca di cannella spezzata in due
1/2 cucchiaino di pepe nero macinato fresco
1 e 1/2 cucchiaini di sale grosso
2 cucchiai di tamari (o salsa di soia se non siete gluten free)
Mettete tutti gli ingredienti in una pentola e fate cuocere a fuoco basso per un'ora da quando inizia a sobbollire. Filtrate il brodo e rimettetelo sul fuoco basso basso.
Per completare:
400 gr di silken tofu
Fecola di patate
Olio di girasole per friggere
4 cipollotti (la parte bianca tagliata a pezzetti di 2 cm e la parte verde a rondelline)
Coriandolo e basilico tritati al coltello (le foglie che avrete tenuto da parte)
Germogli di soia
100 gr di noodles di riso (quelli che preferite, io ho usato quelli tipo trenette)
Preparate il tofu tagliandolo a fette di mezzo centimetro e mettendolo ad asciugare tra due fogli di carta assorbente.
Mettete un po’ di fecola di patate in un piatto e impanatevi il tofu (state attente perché il silken tofu è un po’ delicato). Disponetlo quindi su un foglio di carta assorbente.
Scaldate almeno 3 cucchiai di olio di girasole (in questo modo il tofu viene bello croccante fuori e morbido dentro) in una padella antiaderente e quando è caldo aggiunmgetevi il tofu. Fatelo cuocere a fuoco medio alto per 5 minuti o finche non sarà dorato, quindi giratelo, salatelo leggermente e fate cuocere per altri 5 minuti. Quando è pronto mettetelo su carta assorbene.
Mentre il tofu cuoce, portate a bollore dell’acqua (se non avete il bollitore, mollate tutto li dov’è e andate a comprarlo...siete ancora li :) ?!?!?) e versatela sui noodles. Lasciate i noodles in ammolo per dieci minuti, sgrovigliateli con una forchetta e scolateli. Teneteli da parte.
E’ giunto il momento di prepare il piatto:
Dividete in due ciotole capienti i noodles, adagiatevi sopra il tofu e i germogli di soia e coprite tutto con il brodo caldo.
Aggiungete infine i cipollotti e il coriandolo e il basilico. Servite con una fetta di limone o lime –questa non e’ facoltativa :)! Sentirete come sta bene!
Enjoy!
Se non trovate il silken tofu che è piu morbido di quello comune, usate pure quello piu' duro -firm tofu-. In quel caso potete anche evitare di impanarlo, facendolo subito friggere in padella finché non sarà dorato.
Quella del pollo alla parmigiana l'avevo sentita anch'io, restando proprio così O___o. Ma quando mai da noi si è mangiato il pollo in quel modo?! Non si capisce da dove se le tirino fuori queste cose. Anche se, bisogna ammettere che anche quim con alcune cucine, abbiamo fatto lo stesso, se si pensa che gli involtini primavera e altre cose che mangiamo al ristorante cinese sembrano non essere davvero cinesi.
RispondiEliminaChe questa sia davvero vietnamita o no, pare davvero valga la pena provarla. Certo un po' laboriosa, ma se in una settimana l'hai mangiata tre volte non posso che fidarmi del tuo palato!
Un saluto e a presto!
Sono assolutamente d'accordo con te sul fatto che sia enorme figata il vivere in una città che ti offre una varietà sconfinata di ristoranti e cucine. Ema Questa è bellissima ti è venuta benissimo.
RispondiEliminaAnche io vorrei darmi a l'etnico e provare a fare il pad-thai.
Comunque il bollitore è la vita.
Ciao a presto!