giovedì 18 aprile 2013

Cuochi & Fiamme...anche io ho ceduto al fascino di Simone!!! Ecco la puntata!!!

Eh si, anche io ho ceduto al fascino della TV (e di Simone...)!
Se siete curiosi di vedere cosa ho combinato a CUOCHI & FIAMME  guardate qui...


A breve le ricette della puntata...

Un bacione a tutti!!!


martedì 16 aprile 2013

Di Starbooks, di Cracco e di valigie

Oggi mi infilerò completamente dentro agli armadi sperando di riuscire a fare queste benedette valigie... Già mi ci vedo: due valigie giganti aperte per terra e io che saltello qua e la sperando che miracolosamente si facciano da sole! 
Ma che poi come si fa a far stare un armadio alto 2 metri e mezzo, largo almeno due in due valigie -_-?!?! Vincerà l'armadio...mannaggia!!! Ma vi prometto che terrò alto l'onore delle donne: scarpe e borse verranno tutte con me! A costo di andare in giro con la foglia di fico!

Ma voi lo sapete vero che ormai lo Starbooks è diventato un blog?!
E sapete anche che stiamo recensendo il libro di Mr Masterchef Carlo Cracco?!
Oggi le due ricette che ho provato io... Sformato di caponata & caponata siciliana... Super Cracco sarà stato promosso o bocciato?!...per scoprirlo andate qui!

venerdì 12 aprile 2013

Biscottini al sesamo e iniziamo a preparare le valigie...

Eh si, avete letto proprio bene: valigie
Destinazione Sydney!!!

Tra meno di due settimane mi trasferirò nella terra dei canguri, nella splendida città di Sydney, tra surfisti (oooohhhh yyyyeeessss!), spiagge, onde, squali (aiuto!)e koala, nella terra dell'organic and healty food, e delle corse sul lungomare, una città che spero mi riserverà inaspettate  e dolci sorprese.

Vado a fare il mio lavoro, l'ingegnere strutturista, anche se il mio capo sa già che li manderò a quel paese aprendomi un ristorantino...magari! Ma a quel punto mi sorge spontanea una domanda: come chiamarlo?! Sono curiosa di sentire come pronunceranno Arricciaspiccia! Già è tutto un programma dirlo in italiano :)!

Incurante del fatto di dover far stare in due valigie scarpe e vestiti per un anno, ma preoccupatissima perché non c'è modo di portare con me i miei adorati coltelli. Spedizione con pentole e libri da cucina già praticamente organizzata! Matta! Lo so, sono matta! Ma il miglior modo per sentirmi a casa anche all'altra parte del mondo è portare con me "i miei strumenti del mestiere"! Chi ha questa folle passione sono certa mi capirà benissimo :)!

Prenderò un po' di vacanza dal mio piccolo spazietto nel web per dedicarmi a mamma e papà, agli amici e a me stessa, per preparare valigie, scatoloni con pentole pentoline e pentolette, per farmi coccolare un po' da chi mi vuole bene. 

Se riuscirò pubblicherò un po' random, ma non assicuro nulla! Spero mi perdonerete...

Il blog verrà con me in Australia (mai è poi mai potrei pensare di chiuderlo!) e sarò felicissima di condividere con voi ogni nuova avventura e ogni scoperta culinaria farò!

Vi lascio con questi biscottini che a me sono piaciuti un sacco. Semplici e poco dolci. Perfetti per la colazione o per il tè delle 5!


Biscottini con frolla all'olio di sesamo


Per una sesantina di biscottini:
160 gr di farina di riso
80 gr di farina di grano saraceno
90 gr di farina di quinoa
25 gr di amido di mais
2 uova 
70 gr di olio di sesamo
70 gr di zucchero di canna integrale
30 gr di zucchero di canna Demerara
1/2 cucchiaino di lievito

per la finitura:
golden syrup o maple syrup
semi di sesamo



Preriscaldate il forno a 160°C.
In una ciotola mescolate con una frusta le uova e l'olio, aggiungete gli zuccheri e amalgamate bene sempre utilizzando la frusta.
Mischiate le farine con il lievito e aggiungetele, setacciandole, in tre volte al composto liquido incorporandole con l'aiuto di un cucchiaio.
Rovesciate l'impasto sulla spianatoia e impastate con le mani. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente.
Prelevatene metà e stendetela con un matterello sulla spianatoia infarinata con la maizena o la fecola di patate. Stendete dello spessore di 2-3 mm. Ricavatene la forma che più vi piace (io ho fatto dei cerchietti per far prima!).
Disponeteli su una teglia rivestita di carta da forno. Aggiungete su ognuno una goccia di golden syrup e cospargete con i semi di sesamo.
Infornate per 5 minuti e fate raffreddare su una gratella se la avete (io non la ho e metto i biscotti con la carta da forno sui fornelli che grazie alla griglia rimangono sospesi! L'ingegno in cucina è fondamentale :)!!!).



So già che mi mancherete un sacco in questo mesetto o poco più, ma vi prometto che tornerò con tantissime cose da raccontarvi!

Vi abbraccio fortissimo una per una!
Emanuela

mercoledì 10 aprile 2013

E voi avete mai provato a fare la frolla all'olio?

Periodo di sperimentazioni.
Avete mai provato a fare la pasta frolla con l’olio anziché con il burro?! 
No?!...Dovete assolutamente rimediare perché è di una bontà incredibile e se come me siete costrette a doverla fare senza glutine, noterete che la pasta rimarrà incredibilmente più facile da lavorare, più elastica: una meraviglia! 

Invece di rompervisi tra le mani e costringervi a fare tappulli di qua e di la, questa risulta facilissima da stendere e il trasferimento piano di lavoro-teglia sarà un gioco da ragazzi! Un sogno per chi come me litiga ogni volta con la frolla al burro nella speranza che nel brevissimo trasferimento non si spatasci inesorabilmente a metà strada rimanendo metà sula teglia e metà fuori…grrr!!! 

Un ulteriore aspetto positivo è che non deve riposare in frigo perché non c’è un grasso che debba risolidificarsi come invece avviene con il burro. Meglio di così! 

Vi ho convinte?! 

La ricetta di partenza è quella di Benny (amica speciale e bravissima cuoca!) poi riadattata per renderla senza glutine e leggermente modificata a causa della mia aggiunta della pasta pura di pistacchi nell’impasto

Se però non avete problemi di intolleranza al glutine andate da lei e seguite la sua ricetta che è più che rodata!!! 


Crostata con frolla all’olio al pistacchio e marmellata di fragole 

Per la base di una crostata da 20 cm: 
100 gr di farina di riso 
65 gr di maizena 
¼ di cucchiaino di lievito per dolci (io con cremor tartaro) 
1 uovo a temperatura ambiente 
30 gr di olio (io ho usato un olio evo ligure) 
35 gr di zucchero di canna 
2 cucchiaini di pasta pura di pistacchi 

per farcire: 
marmellata di fragole 
miele (facoltativo) 



In una ciotola mescolate con una frusta l’uovo con l’olio e i due cucchiai di pasta di pistacchi, poi aggiungete lo zucchero e amalgamate bene. 

Mettete farina di riso, maizena e lievito in una ciotola e mischiatele. 

Aggiungete metà della farina, setacciandola, al composto di uova-olio-zucchero. Amalgamatela con la frusta. Aggiungete poi la restante farina, setacciandola e mescolate con un cucchiaio. 

Rovesciate l’impasto sulla spianatoia e lavoratelo per 3-4 minuti di modo da ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formate una palla, appiattitela leggermente e avvolgetela nella pellicola trasparente giusto il tempo di rassettare la cucina. 

Infarinate leggermente la spianatoia con un mix di farina di riso e maizena (o solo con della fecola di patate) e stendete l’impasto dello spessore di 4 mm. 

Foderate una teglia a cerniera di 20 cm di diametro con della carta da forno tagliata di misura. Adagiatevi la pasta di modo che parte di essa salga anche contro le pareti dello stampo e livellate la pasta del bordo con un coltello. 

Farcite la base con la marmellata di fragole (o quella che preferite), ripiegate il bordo con delicatezza e con un dito spennellatelo con il miele. 

Infornate a 180°C per 15-18 minuti. (io ho il forno che carbonizza tutto, quindi l’ho cotta a 160°C con forno statico, ma per voi ho scritto 180°C perché è la temperatura a cui normalmente si cuoce la pasta frolla. Comunque il consiglio è di adattare la cottura al proprio forno: se siete alle prime armi, partite mettendolo a 160°C e fatela cuocere un pochino di più se necessario! Meglio così piuttosto che vi si carbonizzi!).



Potete anche fare dei biscottini o delle mini tortine: il tempo di cottura si riduce a 5-8 minuti massimo.


Visto che questa era la torta per il compleanno della mia mamma, anche se un pochino in ritardo, colgo l'occasione per dirle...
Mamma, ti voglio bene!

lunedì 8 aprile 2013

Brownie Black & Wihte e una sorpresa…

Da quando la dolcissima Fede mi ha regalato un favoloso libro sui brownies (“Brownie Bliss” di Linda Collinter), oltre ad aver iniziato a sbavare pagina dopo pagina, mi sono più volte riproposta di farne uno, ma tra una cosa e l’altra non avevo mai trovato il giusto pretesto. 

Archiviata la Pasqua e ancora sommersa dalle uova, ecco che il pretesto è arrivato! 

Ovviamente la ricetta l’ho adattata facendola diventare senza glutine e ho fatto qualche modifica. Diciamo che ne ho assemblate due, visto che il brownie classico mi sembrava troppo light, ho deciso di aggiungere anche il cioccolato bianco sopra! Crepi l’avarizia! 



Brownie black & white 


200 gr di cioccolato fondente (io Novi 75%) 
100 gr di burro non salato a temperatura ambiente 
200 gr di zucchero di canna integrale 
50 gr di zucchero di canna muscovado 
4 grandi uova, leggermente sbattute 
80 gr di cacao amaro 
40 gr di maizena 
130 gr di noci pecan intere 
130 gr di cioccolato bianco 




Spezzettate il cioccolato fondente e fatelo sciogliere a bagnomaria e fatelo intiepidire leggermente. 

Mette il burro e lo zucchero in un recipiente e montatelo con le fruste (o a mano se non le avete) fino ad ottenere un composto liscio e spumoso. Aggiungete gradualmente le uova sempre con le fruste azionate, quindi aggiungete il cioccolato fuso. Aggiungete la maizena e il cacao e continuate a montare con le fruste fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete le noci pecan. 

Accendete il forno a 180°C. 

Rivestite una teglia quadrata di 23 cm di lato (o tonda di 24 cm di diametro) con della carta da forno. Versatevi dentro l’impasto e livellatelo con una spatola o con il dorso di un cucchiaio. 

Tagliate al coltello grossolanamente il cioccolato bianco e spargetelo sulla suerficie. 

Infornate in forno già caldo per 20 minuti. 




Questa torta è stata davvero un successone, anche se è talmente cioccolatosa che era impossibile non lo fosse! 
E la consistenza che ha è davvero fantastica! Diventerà il mio brownie gluten free delle grandi occasioni!!! 


Curiose di sapere quale sia la sorpresa?!?! 

Lo Starbooks è diventato grande e come dice la Ale, ormai cammina con le sue zampette e così, come tutti i bimbi grandi, è diventato indipendente… Oggi nasce ufficialmente lo Starbooks blog! Uno spazio interamente dedicato a lui nel quale potrete trovare ogni giorno una ricetta diversa relativa al libro "starbookkato" con tanto di commenti e pareri quanto più possibile oggettivi ovviamente. Vi abbiamo stupite, vero?!

Ma c’è una sorpresa nella sorpresa: il libro di questo mese è… correte qui e lo scoprirete!

venerdì 5 aprile 2013

La panna cotta senza panna

Ragazze, vi ho fatto la pannacotta senza panna…In realtà non la ho neppure cotta…mmm...si, effettivamente con la pannacotta non c'entra un tubo, ma le assomiglia un sacco ed è buona, loggiuro!"

Ma se non è fatto con la panna, cosa c'è?! Latte di mandorla e riso basmati...nulla di più :)! Volevo fare un dolce piacevole, ma leggero e così sono partita dal procedimento utilizzato per fare la pannacotta e ho sostituito semplicemente la panna con del latte di mandorla e riso. Basta aumentare un pochino le dosi di gelatina alimentare perché il latte di mandorla è un po' meno denso della panna ed il gioco è fatto!

Facciamo che lo chiamo budino che è meglio! Consistenza ottima, morbido e cremoso, ma per niente “mappazzoso”. Unito alle fragole è fresco e piacevole e il croccante da quel quid in più che sta proprio bene! 

Budino di latte di mandorla


Per 5 budini: 
500 ml di latte di mandorle e riso 
15 gr di gelatina alimentare 
2 cucchiai di zucchero di canna integrale 

Per il croccante di mandorle: 
5 cucchiai di zucchero semolato 
2,5 cucchiai di mandorle a lamelle 

Per le fragole: 
250 gr di fragole 
1 cucchiaio di sciroppo d’acero 



Per il budino: 

Mettete in ammollo in acqua fredda la gelatina alimentare per 10 minuti. Nel frattempo mettete a scaldare il latte di mandorle e riso con lo zucchero, senza farlo bollire, spegnete il fuoco e aggiungete la gelatina alimentare strizzata e fatela sciogliere mescolando con un cucchiaio. Versate il composto negli stampini (io ho usato quelli in alluminio usa e getta). Riponete in frigo per almeno 2 ore (in caso non solidificassero, metteteli 10 minuti n freezer e poi rimetteteli in frigo!). 

Per il croccante: 

Fate tostare le mandorle per 5 minuti a fuoco medio in una padella antiaderente rigirandole spesso di modo che non si brucino. Disponetele su un foglio di carta da forno allargandole bene. 

Mio modo - per avere un croccante più sottile (semplicissimo, ma bisogna prenderci la mano!): Fate sciogliere lo zucchero in un pentolino e quando sarà liquido e ambrato rovesciatelo sulle mandorle e coprite subito con un altro foglio di carta da forno, passatevi sopra immediatamente il mattarello di modo da distribuire lo zucchero caramellato tra le mandorle. 

Modo universale: Fate sciogliere lo zucchero in un pentolino e quando sarà liquido e ambrato, togliete dal fuoco e aggiungete le mandorle a lamelle, mescolate velocemente e versate tutto su un foglio di carta da forno, coprite con un altro foglio e appiattite con il mattarello. (Operazioni da fare velocissime perché il caramello si solidifica molto in fretta!). 

Riponete in frigo e al momento di servire spezzatelo con le mani in modo grossolano. 

Per le fragole: 

lavatele e tagliatele a cubetti. Mettetele in una ciotola, aggiungete lo sciroppo d’acero e 2 cucchiai di acqua fredda. Mettete in frigo per almeno mezz’ora. 

Componete il piatto: sformate il budino immergendolo 5 secondi in acqua calda. Aggiungete le fragole e il croccante a vostro piacimento.




mercoledì 3 aprile 2013

AAA cercasi Primavera

Nell’attesa che questa beata Primavera la smetta di farsi desiderare così tanto, ecco un antipasto semplicissimo da fare, fresco, leggero e davvero buono. Unica cosa indispensabile: pesce freschissimissimo! 

Sfoderate tutto il fascino che avete, fate gli occhi da cerbiatta e sbattete le ciglia mentre chiedete al vostro pescivendolo di fiducia “del salmone freschissimo”…Conquistato quello, il gioco è fatto e la riuscita della ricetta è assicurata! 

Personalmente non sono un’amante del pesce crudo, il sashimi mi lascia sempre un po’ perplessa e quei piatti di crudo che fanno andare in visibilio tante persone, proprio non fanno per me, però se il pesce è fresco e marinato bene, allora si, mi piace parecchio e se poi è accompagnato da un’insalatina fresca, lo apprezzo ancora di più! 


Salmone marinato agli agrumi e zenzero con finocchio, pera e riccioli di carota 


Per 4 persone: 
un filetto di salmone fresco da 250 gr 

per la marinata: 
zenzero 
arancia 
limone 
olio evo 
sale 
pepe rosa 

per l'insalatina:
1 finocchio 
1 pera 
2 carote 
pepe rosa 



Tagliate a fettine sottili il filetto di salmone (a me si era un po’ sfaldato, ma non importa!) e disponetelo su un piatto. 

Preparate la marinata mettendo in una ciotola 2 cucchiai di succo di arancia, 1 cucchiaio di succo di limone, 5 fettine sottili di zenzero, 1 cucchiaio di olio evo e due pizzichi di sale. Emulsionate tutto con una frusta a mano e versate sul salmone. Coprite con la pellicola trasparente e mettete in frigo per almeno 2 ore. Tirate fuori dal frigo un quarto d’ora prima di servirlo. 

Lavate le verdure e tagliate sottili sottili (io ho tagliato il finocchio con il coltello e carote e pera con la mandolina). 

Disponete sul piatto i finocchi alternandoli alle pere, il salmone marinato e i riccioli di carota. Nappate con la marinata, macinate un po’ di pepe rosa e decorate con una fettina di arancia. 


L'aggiunta della pera è stata un'idea dell'ultimo minuto, ma vi assicuro che è davvero azzeccata!


lunedì 1 aprile 2013

Se vi dico ancora "cioccolato", rabbrividite?!

Finita la Pasqua si è inevitabilmente sommersi dal cioccolato e in realtà se ne è mangiato talmente tanto da non averne più granché voglia...Sensazione che dura dalle 12 alle 24 ore, non di più! Lo so! Perché il cioccolato è pur sempre cioccolato, quella cosa che ci tenta e che ci appaga nei momenti in cui sembra che tutto vada storto, la giusta gratificazione dopo un successo o il premio consolatorio dopo una delusione, insomma, gira che ti rigira, ad un pezzetto di cioccolato è molto difficile dire no.

E poi con lo Starbooks di questo mese sono diventata “drogata” di cioccolato. Insomma, una vera e propria associazione a delinquere!

Sicuramente un po' di cioccolato delle uova rimarrà e quale miglior occasione per sperimentare qualcosa di nuovo.

Se vi piacciono le spezie questo cioccolato fa per voi e se non vi piacciono, provate a farlo lo stesso, scoprirete che non sono poi così male...anzi!

Come ho già fatto in questa occasione, premetto che non so una cippalippa di niente circa il temperaggio del cioccolato, quindi sappiate che i miei esperimenti sul cioccolato li faccio da super profana. Il risultato, a livello di sapore è stato ottimo, esteticamente, non temperandolo, non ha la lucentezza delle tavolette o dei cioccolatini cui siamo abituati...Urge corso sul cioccolato! I know!

Cioccolato speziato con zenzero candito e semini tostati 


100 gr di cioccolata fondente 85% (io Venchi) 
3 cucchiai di zucchero integrale di canna (quello nero con la melassa!) 
2 anici stellati 
6 bacche di cardamomo 
1 cucchiaino di cannella in polvere 
5 cubetti di zenzero candito da 0,5 cm ciascuno 
2 cucchiai di semi misti (semi di zucca, semi di girasole, semi di sesamo e di lino)



Mettete a sciogliere a bagnomaria la cioccolata spezzettata e lo zucchero di canna integrale.

Quando sarà sciolto, spegnete il fuoco lasciando sempre la ciotola sopra all'acqua calda e aggiungete l'anice stellato, le bacche di cardamomo aperte e il cucchiaino di cannella. Lasciate in infusione per almeno un quarto d'ora.

Nel frattempo tostate i semini misti in una padella antiaderente a fuoco medio per 5 minuti rigirandoli spesso. Metteteli in un piatto e fateli raffreddare.

Tagliate lo zenzero candito in piccoli pezzettini (cubetti di 2 mm di lato, non di più perché lo zenzero ha un sapore predominante). 

Filtrate il cioccolato facendolo passare attraverso le maglie fini di un colino di modo da togliere le bacche di cardamomo e l'anice stellato. 

Aggiungete i semini tostati e lo zenzero candito. 

Rivestite una teglia con la carta forno (potete anche farlo sul piano di lavoro perché il cioccolato non è molto liquido) e versatevi sopra il cioccolato. Appiattitelo, rendendolo omogeneo, con il dorso di un cucchiaio rendendolo sottile 5 mm. Fatelo raffreddare in frigo (tenete presente che se sapeste temperare il cioccolato, non dovreste metterlo assolutamente in frigo! E ricordate che il cioccolato messo in frigo perde un po' della sua brillantezza, ma non il suo sapore!).