mercoledì 27 febbraio 2013

Strabooks: questo è amore!


Amore per chi?! Ma per Voi e per le mie compagne Starbookers!

E perché?! Perché, mannaggia a me, qui a Milano non ho il robot da cucina e la ricetta che ho scelto per l’ultimo appuntamento dello Starbooks di Febbraio, che vede come protagonista il bellissimo libro di Yotam Ottolenghi “Jerusalem”, lo richiederebbe esplicitamente. Porca paletta! 

La ricetta in questione è la più tradizionale delle ricette della cucina ebraica: l’hummus. 



Si, ho scelto questa ricetta perché l’hummus mi piace un sacco, ma non ho mai assaggiato “the original one” e così mi sono detta: quale migliore occasione per provare a farlo?! 

I problemi sono stati sostanzialmente due:
1) non avere l’indispensabile robot da cucina
2) non amare neppure un po’ la pasta tahini, l’ingrediente che proprio non può mancare nell’humus originale.

Al primo problema ho ovviato armandomi di qualsiasi strumento in mio possesso: un frullatore a immersione e un mini frullino. Il delirio. 250 gr di ceci che, una volta cotti, superano i 600 gr. Una quantità almeno 7 volte superiore al mio caspita di frullino che ha una velocità di “frullaggio” (neologismo, I know!) nettamente inferiore a quella di un criceto che corre bel bello sulla sua ruotina. 
Ok. Niente panico. Step uno: “spatasciamento” dei ceci per renderli una crema con il frullatore a immersione. Step due: aggiunta ingredienti mischiando il tutto sempre con il frullatore a immersione. Step tre: trasferimento di piccolissime quantità di composto nel frullino per dare la giusta cremosità. 

Tempo stimato per la realizzazione finale dell’hummus (a ceci cotti) in condizioni “umane”: 10 minuti. 

Tempo stimato per la realizzazione finale dell’hummus (a ceci cotti) in condizioni “deliranti”: 30 minuti e mi sono tenuta bassa...Ahhhhhh!!! Che nervi :)!!! 

Al secondo problema però non c’è statoahimè rimedio: la ricetta si deve fare così come recita l’autore e così ho fatto. Decisamente impeccabile nelle dosi di sale e limone (di aglio io ne ho usato meno, ma solo per evitare di stendere tutte le persone con cui avrò a che fare nei prossimi giorni!), ma a me, sto tahini, proprio non piace! Il suo gusto amarognolo proprio non riesco a farmelo andare a genio, ma sia chiaro, è solo e soltanto un parere personale. Gaia lo ha fatto e lo ha adorato. Quindi non fatevi scoraggiare da quello che ho detto, provatelo! magari scoprirete di amare il tahini come tantissime persone in tutto il mondo, tra le quali tutte le mie amiche Starbookers! 

Una piccola curiosità: la paternità dell’hummus è sempre stata motivo di discussione tra Israeliani e Palestinesi, una discussione che non ha mai condotto a nulla di certo. Accantonata questa, si è però passati ad un ulteriore dibattito: chi fa il miglior hummus adesso? 
Soprattutto gli Israeliani, gli uomini più precisamente, discutono per ore su quale sia l’hummusia (negozio specializzato quasi solamente in hummus) migliore, giudicando la consistenza, la temperatura di servizio e i condimenti. 

Prima della ricetta dell'hummus, guardate un po' cosa hanno cucinato per voi le altre Starbookers:

Cristina di Vissi d'arte e di cucina: Pollo arrosto con topinambur e limone
Roby di Lechategoiste: chocolate krantz cakes
Gaia di La gaia celiaca: Mejadra
Ale di Ale only kitchen: Polpette al limone e porri
Stefy di Arabafelice: Kofta b'siniyah
Patty di Andante con gusto: Pollo all'Arak e clementine
Ale e Dani di Menuturistico: Helbeh- Torta al fieno greco

Basic hummus 


“La nostra ricetta base dell’hummus è super cremosa e ricca di tahini, proprio come ci piace, e può essere tenuta in frigo per tre giorni e usata semplicemente servita su un piatto, condita con olio di oliva e mangiata con pita o pane.” 

250 gr di ceci secchi 
1 cucchiaino di bicarbonato di soda 
270 gr di laight tahini paste (crema fatta con semi di sesamo) 
4 cucchiai di succo di limone 
4 spicchi d’aglio (io 2)
100 ml di acqua ghiacciata 
sale 



Incominciate il giorno prima lavando bene i ceci e mettendoli in un largo recipiente. Copriteli con acqua fredda, almeno il doppio del loro volume, e lasciateli in ammollo tutta la notte. 

Il giorno dopo, asciugate i ceci. Mettete una casseruola di medie dimensioni su fuoco vivace e aggiungete i ceci asciutti e il bicarbonato di soda. Cuocete per 3 minuti, mescolando costantemente. Aggiungete 1,5 l di acqua fresca e portate a bollore. Cuocete, togliendo via la schiuma e le bucce che vengono a galla. I ceci cuociono tra i 20 e i 40 minuti, dipende dal tipo e dalla freschezza, talvolta anche di più. Una volta pronti, dovranno essere molto morbidi se schiacciati tra pollice e indice, morbidi, ma non spappolati. 

Scolate i ceci. Dovreste averne circa 600 gr adesso. Mettete i ceci nel robot da cucina. Tritate finché non otterrete una pasta soda; quindi, con il robot ancora azionato, aggiungete la pasta tahini. Il succo di limone, l’aglio e 1 e ½ cucchiaini di sale. In ultimo, aggiungete lentamente l’acqua ghiacciata e continuate a frullare fino ad ottenere un composto molto liscio e cremoso, circa 5 minuti. Trasferite l’hummus in una ciotola, coprite la superficie con la pellicola e lasciate riposare almeno per 30 minuti. Se non lo usate subito, mettetelo in frigo fino a quando non volete usarlo. Ricordate di tirarlo fuori dal frigo almeno 30 minuti prima di consumarlo.



Up: dosi perfette! Anche il sale. Procedimento spiegato in modo eccelso!

Down: per me un down è che per l'autore l'hummus per eccellenza ha tantissimo tahini, ma questo, ripeto, è solo gusto personale! Il mio consiglio è quello di assaggiarlo prima di metterlo nel vostro hummus. Se vi piace, seguite la ricetta! Altrimenti, mettetene meno, asseconda del vostro gusto!

Tiriamo le somme: Comprate questo libro! E' una meraviglia. punto.


Vi ricordo lo Starbooks Redone  : se volete rifare qualche ricetta dallo Starbooks, da quando è stato creato dalla mente contorta e ovviamente geniale della Ale ad oggi, basta solo che esponiate questo banner (tra parentesi, ma lo vedete quanto è bello il disegno della Roby?!?!) e lo segnaliate a una  delle Starbookers con un commento. Semplice, no?!



24 commenti:

  1. Povera Ema...che peripezie!!!
    Comunque se la tua pasta tahine è troppo amara vuol dire che è vecchia...quella fresca non lo è particolarmente.
    Bisogna che ti faccia assaggiare quella che si compra dalle mie parti ;-)

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    1. Uffi! Biologico milanese del picchio!!! Siii!!! Che bello! Sarebbe bellissimo poter venire a trovarti!
      mille bacini!
      p.s. aggiungerò questo appunto che mi hai fatto al post!

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  2. ahaha hai dovuto sudartelo questo hummus! alla vista sembra ottimo..sei stata davvero brava a portarlo a termine con i tuoi ingegnosi step 1-2_3!bacione a presto

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  3. :) no non ci riesci a farci credere che quel faccino può innervosirsi! Io avrei lasciato tutti lì e sarei scappata via :P comunque dopo aver fato un giretto tra i vostri blog ho DOVUTO fare una puntatina su Amazon e comprare qualcosina, ma giusto qualcosina O_o

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  4. con tutti questi imprevisti, il tuo sforzo vale doppio :)

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  5. Mi hai letto nel pensiero? Sai che stavo cercando questa ricetta? Tutto perchè Elisa mi ha portato una confezione (in scatola) di hummus, l'ho provato ed è niente male.... Però ho pensato... se è buono così, farlo in casa è ancor più buono... ed ecco che entri in scena tu... non ci posso credere... grassssssiiieeeee!!! Bacioni ^.^

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    1. Aiuto.... dove trovo la "laight tahini paste" ?????

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    2. Tesoro! :)! La trovi nei negozi di specialità orientali o dal biologico, credo anche da naturasì. Un accorgimento: assaggiala! La mia era molto amara e Stefy di Arabafelie, come anche Ale di Ale only Kitchen, mi hanno detto che forse era dovuto al fatto che non era molto fresca :(! Quindi assaggiala e senti se ti piace e aggiungila a piacere! Se non la trovi, otterrai un risultato un po' diverso (che a me, personalmente piace di più però, ma forse perchè la mia tahini faceva un po' schifino!), ma puoi farla omettendo quella e sostituendola con dell'olio di oliva, magari delicato. Ma procedi così: frula i ceci, aggiungi pian piano l'olio a filo (inizia con mezzo bicchiere), poi aggiungi sale e limone aglio (decidi tu quanto, per me uno spicchio basta e avanza per 250 gr di ceci, ma dipende dal tuo gusto!) ed in ultimo l'acqua. Direi che così dovrebbe venire molto buona!!!
      Fammi sapere :)!
      Ti abbraccio forte!

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    3. Grazie gioia..... la farò senz'altro, grazie dei tuoi consigli. Bacioni grandissimi ^.^

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  6. Humuuuuus... (sto facendo la faccia di Homer Simpson quando pensa "birraaa")

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  7. Un gusto che non abbiamo in comune: la Thaini.. io la adoro! Ma non è che quella che hai comprato tu, fosse proprio come ha detto Stefania...?
    Che bella la foto con la copertina del libro :-)
    Bacissimi

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  8. no,come,è una burla! ma davvero non ti piace il tahin? ma lo sai che io me lo mangio come certa gente si mangia la nutella, e che la mattina quando mangio le fette biscottate sotto la marmellata ne stendo sempre un velo,perchè sennò la marmellata per me è troppo dolce?!amandolo così incondizionatamente mi vien difficile pensare che qualcuno non lo apprezzi,ma se poi penso che il difetto che trovo io nel tahin è piuttosto l'aglio (ne metto sempre uno spicchino piccino picciò) tutto mi sembra un po' meno strano!:D
    ah,l'hummus <3 ultimamente ne ho provate diverse versioni sempre buonissime alternative a quello classico,ma ti volevo chiedere:davvero ce ne va così tanto di tahin nella ricetta originale? ho sempre visto-e messo- 2 o 3 cucchiai!
    baci!:)

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    1. Devo ricomprarlo! Assolutamente! mi sembra strano che non mi piaccia se tutte dite che è così buono! Mannaggia!!!
      La versione di cui parla l'autore è molto ricca in tahin, ma lo dice esplicitamente che abbonda parecchio! Secondo me la metà va benissimo lo stesso!
      E concordo con te che l'aglio è ha un sapore foirtissimo, per queste dosi ne metterei mezzo spicchio :)!
      Un abbraccio!

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  9. Ci vuole passione per preparare una ricetta senza l'attrezzatura adeguata; passione e amore per quello che si fa!
    A me la tahini piace molto e l'hummus pure, ne mangerei a quintali. Concordo con te che questo libro è assolutamente un must-have, se appena appena ce la si cava con l'inglese BISOGNA averlo!!!
    Un bacione bella!

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  10. ahahah questo è amore sì! ma come facevano una volta senza macchine e robot?
    posso aiutarti a finire l'hummus che ti è avanzato?? ;)))
    un bacione grande e a presto

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  11. Adoro l'humus e devo imparare a farlo visto che mi sono iscritta ad un corso di lingua araba

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  12. mi fai morire, mi fai!
    ogni post un'avventura.
    e poi fai anche quei meravigliosi disegni!
    ma proprio per niente per niente ti piaceva?!?! non ci posso credere, io lo rifarei tutti i giorni!

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  13. sempre adorato...devo provare a farlo!! baci

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  14. non vedo l'ora di assaggiarlo: non è che l'hai già finito, vero?
    Hai provato la (il??) thain con la marmellata di mirtilli? E' una droga! Per me ti ricrederai...
    Brava, bravissima!!!

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  15. che costanza, gli attrezzi giusti aiutano e non poco, complimenti per la pazienza! dev'essere buonissimo, anch'io andrei per gradi con la tahin, non siamo tanto abituati! ciao!

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  16. questa è la ricetta perfetta! è venuta una mousse spumosa, leggera, deliziosa... Credo il segreto sia l'acqua ghiacciata. Io ho aggiunto solo del masala e del prezzemolo. Grazie Ema :-)

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  17. Due giorni fa non conoscevo starbooker e neppure Ottolenghi, e oggi, dopo l'insalata di spinacini datteri/cipolle (divina) e questo hummus (che è andato diretto nella categoria "droga"!), sono già una vostra sfegatata fan! Grazie :)
    Lore
    ps:scusate il commento brevissimo, ma l'hummus in frigo che mi chiama...

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