venerdì 31 agosto 2012

Banana bread goloso

Per 1 persona:
3 fette di pan brioche
1 banana
3 cucchiai di latte
1 cucchiaio di dry cranberries (mirtilli rossi disidratati)
1 cucchiaio di noci di Pecan
1 cucchiaio di miele di acacia
zucchero a velo (facoltativo)


Per il ripieno: sbucciate la banana e schiacciatela con una forchetta, aggiungete i dry cranberries e le noci Pecan tagliate grossolanamente al coltello. Non aggiungete zucchero!

Per il pan brioche: quello gluten free è abbastanza secco ed è per questo che è necessario inumidirlo con un pochino di latte, facendolo scaldare a fuoco lento in una padella antiaderente.
Se volete potete far intiepidire in una padella anche il pan brioche normale, ma non aggiungerei il latte altrimenti rischiate che diventi una pappetta!

Montate il vostro banana bread alternando il pan biolche con la crema di banana. Spolverate con zucchero a velo e irroratelo con miele di acacia, o ancora meglio,con lo sciroppo d'acero!



Banana Bread si, lo so, forse è improprio chiamare questo dolce "banana bread", ma alla fin fine, se lo si traduce letteralmente è proprio questo "banana - pane" :)! E' un'ottima e sanissima alternativa a tante merendine che a volte i bambini (e anche gli adulti!) mangiano, un pieno di energia per la colazione e un dessert che non ha nulla da invidiare a tante torte...insomma, da provare! E poi, insieme alla banana potete mettere ciò che più vi piace, per i più golosi un po' di Nutella spalmata sul pan brioche non starebbe certo male, magari togliendo i dry cranberries e lasciando le noci...Ma questa è solo una delle mille varianti che potreste fare :)! Anzi, vi dirò di più, magari presto la farò anche io...

Dry cranberries li ho comprati in Australia e in Italia non li avevo mai visti, ma forse perché non li ho mai neppure cercati, ma devo dire che sono davvero buonissimi, anche da mangiare così...da soli!

mercoledì 29 agosto 2012

Cosa c'è dentro al cartoccio?

Metti una sera a Sydney, pardon, a Manly e per riscaldarsi da uno dei pochi giorni freddi e piovosi ecco cosa si fa...

Cartoccio di pesce San Pietro e gamberoni con porri lime e peperoncino fresco

Per 2 persone:
2 filetti di pesce San Pietro
4 gamberoni
1 porro
1 peperoncino rosso fresco
1 lime 
Vino bianco
Olio evo
Sale



Accendete il forno a 180C.

Tagliate il porro in tre parti, dividetele a metà e ricavatene delle striscioline. 
In una padella fate scaldare un filo d'olio evo e quando è caldo versatevi i porri. Fate saltare a fuoco vivo per 3 minuti, sfumate con 1/4 di bicchiere di vino bianco, fatelo evaporare quindi abbassate la fiamma e fate cuocere per altri 5 minuti facendo attenzione che non si brucino. Tenete da parte.

Affettate il lime in fette sottili e il peperoncino a rondelle.

Ricavate due quadrati di carta da forno e due di alluminio della stessa misura. (L'alluminio deve essere il più esterno). Ponete il filetto di pesce con la pelle a contatto con la carta da forno. Ungete leggermente il filetto, salatelo e pepatelo. Disponete a contatto con la carne le fettine di lime e il peperoncino e coprite con i porri. In ultimo disponete due gamberi a testa, ungete anch'essi con un filo d'olio e salateli leggermente. Richiudete il cartoccio e infornate per 15-20 minuti in base allo spessore del filetto di pesce.


Servite direttamente nel arriccio, con contorno di verdure a piacere (nel mio caso zucca in forno al rosmarino e broccoli ripassati in padella con aglio e peperoncino) e brown rice.



Il cartoccio è un metodo di cottura che mi piace tantissimo: salutare e veloce, è impagabile il profumo che si sente quando si apre...nessun sapore viene perso, rimangono tutti "intrappolati" nel cartoccio che, appena aperto, li restituisce tutti insieme per il piacere dell'olfatto! E poi la curiosità di sapere cosa c'è al suo interno...fa sempre scena!

domenica 26 agosto 2012

Delizia al Bagoss con marmellata di fichi e riduzione al Porto

Appena ho ricevuto l’invito da parte de La Cucina Italiana a partecipare a questo contest, ho iniziato immediatamente la mia ricerca del Bagoss, prodotto tipico di Bagolino in provincia di Brescia, formaggio di cui allora ignoravo l’esistenza. E allora corri subito da Peck a Milano a vedere se lo hanno e, dannazione, avevano venduto l’ultimo pezzo proprio il giorno prima a non so chi…uffi! E così vai a vedere in un altro negozio fornitissimo e anche li, nulla di fatto. Tutto questo i primi di agosto quando io il 4 sarei patita per 3 settimane e con tutti che mi ripetevano la solita frase: “ A Settembre lo avremo di nuovo!”…ma Settembre è troppo tardi capiterina!!! Prima di partire volevo assolutamente assaggiarlo per capire che sapore avesse…quando ho letto le sue caratteristiche, nella mia tesolina mi ero già fatta qualche idea, ma certo era indispensabile assaggiarlo per poter elaborare una ricetta. E così ho mobilitato anche la mia mamma a Genova e lei…lo ha trovato!!! Me lo ha portato a Milano il giorno della partenza di modo che lo assaggiassi e, cavoli, l’idea che mi ero fatta era azzeccatissima! 

Niente antipasto, niente primo, né secondo…io farò un DOLCE!!! 

Ed eccolo qui…

Delizia al Bagoss con marmellata di fichi e riduzione al Porto

Per la riduzione al Porto: 
1 bicchiere di Porto 
½ bicchiere di zucchero semolato 

Per la marmellata di fichi: 
200 gr di fichi maturi 
50 gr di zucchero semolato 

Per il ripieno:
50 gr di BAGOSS stagionato
2 cucchiai di riso superfino carnaroli

Per la sfoglia:
4 cucchiai di farina (GF)
acqua q.b.
1 cucchiaio di Porto

olio di arachidi per friggere 


Per la riduzione al Porto: 
Mettete il Porto e lo zucchero in una casseruola con il fondo spesso e fate cuocere finché il liquido non si sarà ridotto della metà (circa 40 minuti). Fate raffreddare. 

Per la marmellata di fichi: 
Lavate i fichi, privateli della buccia e tagliateli in 4 e frullateli. Metteteli in una casseruola dal fondo spesso e aggiungete lo zucchero (la quantità può variare a seconda della dolcezza dei fichi). Fate cuocere a fuoco basso per un quarto d’ora. 

Per il ripieno: 
Portate a ebollizione 1 l d’acqua. 
In una casseruola dal fondo spesso tostate a secco il riso quindi bagnatelo con l’acqua bollente. Continuate ad aggiungere acqua fino a portarlo a cottura. 
Tagliate il BAGOSS al coltello in pezzetti molto piccoli e aggiungetelo al riso, aggiungete anche un mestolino d’acqua e fate sciogliere completamente il formaggio. Il riso deve stracuocere di modo che rilasci il più possibile tutto il suo amido. 
Frullate il riso al mixer di modo da ottenere una crema. 
Rimettetelo sul fuoco e fatelo addensare. 
Togliete dal fuoco e versatelo in una coppetta per farlo raffreddare. 
Quando sarà freddo ricavatene 8 palline e tenetele da parte. 

Per la sfoglia: 
Disponete a fontana la farina su una spianatoia. Aggiungete 3 cucchiai di acqua tiepida e uno di Porto e iniziate a impastare aiutandovi con un tarocco. Aggiungete altra acqua se necessario. Quando il composto avrà raggiunto la giusta consistenza iniziate a impastare con le mani. Impastate per 5 minuti e formate un panetto che riporrete in un sacchetto di plastica per alimenti. Chiudete e fate riposare per almeno 20 minuti. 

Stendete la pasta con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile. Ricavatene 8 rettangoli, mettete al centro una pallina di ripieno e richiudeteli ottenendo dei ravioloni. 
Friggeteli in abbondante olio bollente e scolateli su carta assorbente. Teneteli al caldo. 

Componete il piatto: 
Disponete a specchio sul piatto la riduzione al Porto, adagiatevi sopra il raviolone ripieno di BAGOSS e completate con la marmellata di fichi. 




Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia...

Disponete a specchio sul piatto la marmellata di fichi, adagiatevi sopra il raviolone di BAGOSS e completate con la riduzione al Porto. 
Per questa versione la riduzione deve essere un po’ più densa rispetto alla versione precedente.





Che DELIZIA il BAGOSS è un formaggio dal sapore forte e pungente, soprattutto se si utilizza quello stagionato come ho fatto io. Se lo si assaggia da solo, mai e poi mai si penserebbe che potesse essere la baste di un dolce davvero squisito…e vi assicuro, non lo dico solo io, ma anche tutte le persone che lo hanno assaggiato che non sono necessariamente amanti di gusti troppo particolari, ma questo è un dolce a tutti li effetti pur non essendo eccessivamente dolce e con quel retrogusto salato del BAGOSS che esalta ancora di più la naturale dolcezza dei fichi e si sposa perfettamente con la componente leggermente alcolica della riduzione al Porto. 

Il raviolone con il BAGOSS l’idea era proprio quella di fare un raviolone ripieno di BAGOSS e friggerlo per dare croccantezza al dolce, tipo una sebadas, ma il problema era che certo non avrei potuto mettere un pezzetto di BAGOSS intero come ripieno, richiudere e friggere…volevo qualcosa di cremoso all’interno, ma il sapore doveva essere unicamente quello del BAGOSS…doveva essere lui il protagonista! Pensa che ti ripensa, ed ecco l’illuminazione: fare una specie di risotto e frullare il tutto per ottenere una crema…l’amido del riso mi avrebbe aiutata a rendere cremoso e denso allo stesso tempo il composto! Idea perfetta e il risultato ottenuto è stato esattamente quello che avevo immaginato!

Con questa ricetta partecipo al contest "L'eccellenza del Gusto" de La Cucina Italiana in collaborazione con la Provincia di Brescia

 


venerdì 24 agosto 2012

the Dessert: Oh my God! That's amazing!

Eccomi di nuovo qui, tornata l'altro ieri da una vacanza meravigliosa in un posto che ha superato ogni mia aspettativa per i suoi colori, la sua natura, la sua aria, i suoi profumi, la sua città, il suo life style, la sua cucina, e l'incredibile facilità nel trovare cose gluten free una più buona dell'altra, le sue persone e per la stranissima sensazione che pur essendo dall'altra parte del mondo, io mi sentissi a casa...
Sydney I'm going to miss u!!! 
Ma si sa che la buona riuscita di una vacanza è legata in primis alle persone con cui la si condivide e i meravigliosi paesaggi che si vedono e si vivono ne fanno semplicemente da cornice. 
Io questa vacanza l'ho amata fin dall'inizio: il sorriso di una persona speciale che mi aspettava all'aeroporto è stato solo il preludio di due settimane a dir poco perfette...Mi sono subito ritrovata circondata da persone dolcissime, disponibili e spontanee che hanno reso questa vacanza davvero unica!
Io non amo fare la turista, io ho bisogno di vivere il posto in cui vado, di sentirmi parte di quel "mondo" e grazie a tutte le persone che ho incontrato e grazie a te, tesorino, io mi sono subito sentita una di voi!!!

Freddy, Ingy, Pat, Josh, Em, Jimmy, Eva, Honora, I'm going to miss u all! 

E ora, la ricetta...Il dessert preparato per la cenetta Italiana con l'aiuto del più efficiente sous-chef che abbia mai avuto, nonché fotografo d'eccezione per questa occasione :)!

The Dessert: Coppa Martini multistrato

Per 6 persone:
Per la base:
12 Biscotti frollini (GF)
Burro leggermente salato (metà del peso dei biscotti)
Primo strato:
250 gr di yogurt greco dolce
100 gr di cioccolato bianco
Secondo strato:
3 frutti della passione
Terzo strato:
50 gr di Cioccolato bianco 


Per la base:
Tagliate al coltello i biscotti di modo che rimangano anche dei pezzi grandi (servono per dare la parte croccante al dolce!) e amalgamateli con il burro fuso a bagnomaria o nel microonde se lo avete.
Create così il vostro crumble che disporrete sul fondo della coppa Martini.

Primo strato:
Fate sciogliere nel microonde o a bagnomaria il cioccolato bianco e mischiatelo allo yogurt. Disponete questa crema di yogurt e cioccolato bianco sopra al crumble.

Secondo strato:
Tagliate in due ogni frutto della passione e versate il suo contenuto sullo strato di yogurt.

Terzo strato:
Tagliate a scaglie il cioccolato bianco e disponetelo sullo strato di frutto della passione.

E ora...semplicemente...Godete...



Yogurt greco a Sydney ho comprato quello dolce, in realtà mi sono sbagliata, ma si è rivelato perfetto per questo dolce in cui l'acidità del frutto della passione è comunque persistente. Temevo che yogurt dolce e cioccolato bianco avrebbero creato un mix un po' stucchevole e invece devo dire che era proprio azzeccato. Questo per dire che visto che in Italia non ho mai visto yogurt greco dolce, ma solo quello normale, aggiungete un pochino di zucchero, magari fatto sciogliere in un pentolino con pari quantità di acqua fino a creare uno sciroppo. Meglio lo zucchero piuttosto che il miele perché il miele ha un sapore ben preciso, lo zucchero bianco invece dolcifica e basta ed è ciò che serve.

Salty butter In Italia io non lo ho mai trovato, si, forse perché non ho mai guardato bene e forse perché non siamo molto abituati ad usarlo, ma devo dire che da il tocco in più alla ricetta!

lunedì 6 agosto 2012

Chiuso per ferie...


Per qualche giorno la casa non offrirà più novità, ma ci sono sempre tutte le ricette postate prima di oggi...quindi, non temete, non vi "abbandono" del tutto :)! 

Un bacione a tutti e ancora Buone Vacanze!!!

Emanuela

venerdì 3 agosto 2012

In un prato di frutta...

E finalmente le vacanze sono arrivate anche per me...Oggi ultimo giorno di lavoro e domani si parte :)!
Non potevo però non salutarvi e augurare a tutti Buone Vacanze e vi saluto con questo "prato di frutta" che a me piace davvero un sacco! E poi, inutile dire fosse buonissimo, ma certo non per merito mio, ma perché la frutta estiva è buonissima e visto che ora me ne vado un po' in Australia dove è inverso era giusto farne una scorpacciata prima della partenza...

Prato di frutta
Per 4 persone
8 fichi (per il prato)
1 albicocca
1 pesca gialla piccola
1 fetta di melone
1 pezzettino di anguria
1 fetta di ananas
1 prugna gialla
2 ciliegie
2 fragole
12 mirtilli
8 lamponi
1 vasetto di yogurt



Non c'è nulla da spiegare...a parte il prato che si fa frullando i fichi nel mixer, per il resto...date libero sfogo alla vostra fantasia e al vostro estro creativo...non c'è una regola, la parola d'ordine è divertirsi a crearlo :)!


La felicità nel piatto non c'è nulla di più estivo di una coloratissima macedonia!

Buone vacanze a tutti nella speranza che possiate divertirvi, rilassarvi, staccare la spina e ricaricare le pile, nascondere la sveglia, essere liberi di fare di tutto e di non fare nulla, godervi l'ozio o la frenesia delle vacanze...insomma, vi auguro con tutto il cuore possiate passare vacanze felici e serene che vi facciano ricominciare il nuovo anno con nuova energia e un enorme sorriso!



Con questa macedonia partecipo al contest di Veronica di Dolci Armonie "La macedonia".



mercoledì 1 agosto 2012

Acciughe marinate con insalata di sedano noci e uvetta

Per 6 persone:
per le acciughe marinate:
300 gr di acciughe
1/2 bicchiere di spremuta di limone
3/4 di bicchiere di aceto di vino bianco
1 cucchiaino raso di sale
sale
per l'insalatina:
2 sedani
3 cucchiai di uvetta
3 cucchiai di gherigli di noci
olio evo
sale


Per le acciughe marinate:
Pulite le acciughe, o meglio ancora fatele pulire al vostro pescivendolo di fiducia. Lavatele bene sotto l'acqua corrente e asciugatele e mettetele in recipiente capiente.

In un recipiente sciogliete il sale nell'aceto, quindi unite il succo di limone. Emulsionate leggermente di modo da amalgamare il composto. Versate la marinata sopra le acciughe e rimescolatele delicatamente di modo che assorbano un po' della marinata quindi disponetele in modo ordinato coperte dalla stessa marinata. Riponete in frigo e fate marinare almeno 2 ore, ma più rimangono nella marinata meglio è così si cuociono e si insaporiscono.

Preparate l'insalatina:
Mettete ad ammollare l'uvetta in acqua tiepida. 
Lavate il sedano e tagliatelo a pezzettini scartando le coste più esterne più dure e tenete da parte. 
Tagliate i gherigli di noce al coltello.
Condite il sedano con sale e olio evo, aggiungete le noci e l'uvetta strizzata e rimescolate il tutto. Tenete da parte.

Preparate le coupelles: rivestite degli stampini di metallo (anche quelli di alluminio vanno benissimo) con pellicola trasparente. Disponete all'interno le acciughe e riempite l'interno con l'insalatina. Ripiegate le code all'interno aiutandovi con la pellicola trasparente. Riponete in frigorifero fino al momento di servire.

Al momento di servire, sformate le coupelles di acciughe e decoratele tutt'intorno con un po' di insalatina.



Le acciughe più rimangono nella loro marinata meglio è...diventano più saporite e, per chi non ama il pesce crudo, cuociono completamente grazie al sale e al limone.

Per una cena sono perfette! Un ottimo antipasto, fresco, leggero e gustoso per questa estate così calda e, cosa da non sottovalutare per niente, si possono preparare in anticipo, anche il giorno prima, così da potersi godere appieno la serata!

Importantissimo come mi ha giustamente fatto notare Gaia, ovviamente le acciughe, come qualsiasi pesce che non venga cotto ad alte temperature (e questo significa che la parte centrale del pesce deve essere portata a 60°C per almeno un minuto), DEVE essere congelato a -20°C per 24 ore per scongiurare il pericolo anisakis, un parassita molto molto pericoloso per l'uomo. Ricordate che marinatura, affumicatura e salatura NON scongiurano il rischio di contrarre questo odioso parassita!

Con questa ricetta partecipo al contest "...Freddo...d'estate!!!!"



e anche a "Estate in tavola a fornelli spenti"!


E ovviamente contribuisco alla super raccolta della Cris di "Poveri ma belli e buoni".