martedì 14 febbraio 2012

In principio furono i tortellini in brodo...

Ecco si, solo in principio...Perché in realtà dopo quattro tortellini ho abbandonato l'idea! Perché?!?! Ma voi non avete idea di che caos sia fare tutti quei passaggi con la pasta fresca senza glutine...grrrr...un delirio!!!
Io ci ho provato, sono venuti anche carni, davvero, ma dopo pochi ho desistito...sarei diventata matta!!!
Nel bel mezzo di un momento di isterismo latente (si, latente, perché se quando fai quelle cose scleri del tutto rischi di buttare via tutto e non è una bella cosa!) è arrivato il mio aiutante (mio papà che ogni volta che si tratta di pasta fresca viene ingaggiato senza pensarci due volte...poi lui accetta sempre di buon grado, quindi me ne sto!!!) che, memore dei tortellini che faceva con la sua mamma, mi ha detto "Lascia che provi io!"...Con la delicatezza di un elefante ha preso questo mini discettino di pasta tutto fragilino con il suo bel ripieno dentro e...gli si è sgretolato in mano!!! Ah ah ah!!! Peccato che non ho la foto del suo "tortellino" (bé si, lo metto tra virgolette perché di tortellino aveva solo l'intento!) perché per nascondere le prove se lo è mangiato!
Comunque, appurato che fare tortellini era un sogno e avrebbe comportato pranzare verso le 4 del pomeriggio, abbiamo ripiegato sui dei Fantastici "cappelli di prete"! Non vi dico quante disquisizioni per dare un nome a quelli che io avrei molto tranquillamente chiamato "Cosi in brodo" perché di "così" non ben definiti si tratta, ma questo nome direi che ci può stare...o quantomeno fa un po' più food blogger di "Cosi in brodo"!!!

E ora la ricetta che di per se è molto semplice:

Cappelletti di prete in brodo con cannella e parmigiano
per 350 gr circa di cappelletti
per la pasta:
90 gr di fecola di patate
90 gr di amido di mais
120 gr di farina di riso
3 uova
Per il ripieno:
1 fetta spessa 1 cm di salame cotto piemontese
Condimento:
brodo di carne
cannella 
parmigiano


Per la pasta: fate una fontana con le farine setacciate, aprite le uova al centro e iniziate a sbatterle con una forchetta incorporando farina pian piano. Quando sarà quasi tutta assorbita iniziate a lavorarla con un tarocco ed infine impastate qualche minuto con le mani per rendere i composto liscio e omogeneo. Mettete in un sacchettino per alimenti e fate riposare per una mezz'oretta a temperatura ambiente.
Mentre la pasta riposa frullate semplicemente il salame cotto che userete come ripieno senza aggiunta di altro perché è già molto saporito di suo. Mettete il ripieno in un sac-à-poche così sarà più semplice distribuirlo nei cappelletti.
Infarinate con farina di riso il piano di lavoro e stendete la pasta non eccessivamente sottile se no vi si sgretola. Con un coppapasta ricavatene dei cerchietti di 2-2.5 cm di diametro (dipende dalla vostra pazienza!!!), su uno mettete il ripieno, copritelo con un altro dischetto, fate aderire bene i bordi e sigillateli bene (ma delicatamente, mi raccomando!) con i rebbi di una forchetta. E continuate così fino ad esaurimento di pasta e ripieno.

Portate a bollore il brodo di carne e versatevi i cappelletti (50 gr a testa). Fate cuocere qualche minuto. Quando sono pronti serviteli con una spolverata di cannella e parmigiano (nella foto non si vedono perché date le quantità che ne metto avrebbero completamente offuscato i miei cappelletti fatti con tanta fatica!!!).


5 commenti:

  1. Che disavventura!!! Però i cappelletti sono riusciti benissimo! Mi incuriosisce molto il tocco di cannella nel brodo, da provare!

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  2. Io l'ho sempre detto che è tutta questione di nomi... e secondo me anche cosi ci sta benissimo!!!
    P.s. Anzi mi sa che i cosi li faccio anche io!

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  3. Che carina la tua storia.. sono contenta che si sia risolto tutto in un cambio di forma e nome!! i tuoi cappelli di prete sono molto invitanti!! baci!

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  4. a casa di mia mamma il brodo e la pasta ripiena sono un'istituzione .-) quindi li amo :-) all'inizio avevo anche io questo problema, ma da quando uso il mix di farine naturali per pasta fresca di Felix e Cappera la mia vita è cambiata .-))

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  5. @Tery: Provalo!!! Non so se sia una tradizione di famiglia o cos'altro, ma noi la mettiamo sempre nel brodo ed è davvero spettacolare!!!

    @Ste: Ah ah ah!!! Hai ragione!!! Ti mando un bacione enorme!

    @Micol: Grazie!!! Eh si, gli impasti senza glutine sono sempre delle avventure! C'è solo una regola: Mai farli se non si è di buon umore! Un bacione

    @Sonia: Ciao Sonia!!! Se me lo dici tu mi strafido...sei la maga degli impasti gluten free! Andrò subito ad informarmi per averla!!! Grazie mille!Un mega bacione

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