Eccovi le ultime ricette dei bravissimi "no blogger" che hanno deciso di partecipare al Contest Dolcemente Salato in collaborazione con l'Azienda Agricola Mariangela Prunotto e con giudice d'eccezione il grande Chef Claudio Sadler.
Oggi la protagonista è Ivonne! Eccovi le sue quattro ricette, una per ogni prodotto! Bellissime!!!
Filetto con stecchi di polenta al balsamico di Ivonne Bianchi
La prima ricetta che ho voluto provare con queste fantastiche gelatine e composte ricevute dall’azienda Prunotto è stata quella che descrivo qui sotto con la gelatina al balsamico, strepitosa anche da assaggiare da sola su una fetta di pane caldo con un goccio d’olio.
Filetto con stecchi di polenta al balsamico
Per 2 persone :
300 gr filetto di manzo
50 gr prosciutto arrosto + qualche fetta
2 cucchiai di olio evo
3 cucchiai di porro tagliato a rondelle
2 cucchiai di gelatina al balsamico
Vino bianco secco
Sale
Farina per polenta
In una padella antiaderente mettere olio evo con il porro tagliato a rondelle e il prosciutto arrosto tagliato fine, mettere il filetto di manzo e far rosolare da ambo le parti. Spruzzare con il vino bianco e lasciar evaporare. salare. Mettere qualche fetta di prosciutto arrosto e farle rosolare. Togliere il tutto e mettere 2 cucchiai di gelatina al balsamico. Naturalmente avrete preparato per tempo la polenta, lasciandola raffreddare.
Impiattare mettendo sopra al filetto le fette di prosciutto rosolato, la salsina al balsamico calda e accompagnare con dei tondini di polenta infilati negli stecchi da spiedini.
Trota salmonata alla rosa canina e menta di Ivonne Bianchi
Questa composta dell’azienda Prunotto, deliziosa e delicata, l’ho vista subito adatta ad un filetto di pesce d’acqua dolce, abbinandola ad un’erba aromatica dal profumo intenso quale la menta. Non mi ha deluso, sia nel profumo che nel palato.
Trota salmonata alla rosa canina e menta
per 2 persone:
400 gr trota salmonata in filetto
3 cucchiai di olio evo
1 arancia
2 rametti di mentuccia
30 gr burro
30 gr pinoli
Sale
1 piccola patata
1 manciata di barba dei frati lessata
In una pirofila mettere il filetto di trota salmonata con il succo di un’arancia e qualche foglia di menta, lasciar marinare almeno 1 ora rigirandola. Nel frattempo far rosolar in una padella antiaderente con 1 cucchiaio di olio i pinoli, toglierli e mettere questo stesso olio in una padella antiaderente più grande con 20 gr di burro, farlo sciogliere e mettere il filetto di trota con la parte della pelle rivolta verso la pentola ( così da non disfare il filetto) dopo 5 minuti mettere il succo d’arancia della marinata e girare il filetto ( a questo punto non si disferà più), mettere anche qualche foglia di menta tagliata a pezzetti con le dita, salare, quando il filetto è cotto, toglierlo dalla pentola e inserire nella stessa 2 cucchiai di composta di rosa canina. Far amalgamare a spegnere.
Per un contorno in abbinamento, far saltare in padella con 10 gr di burro la barba dei frati con la patata, precedentemente lessati al vapore,tagliati a tocchetti e i pinoli. Mettere poi questo contorno in una piccola formina ( io quadrata)
Impiattare togliendo la pelle della trota, contornare con la salsina calda e il contorno preparato precedentemente.
Risotto con topinambur e gelatina di dolcetto di Ivonne Bianchi
Che dire di questa gelatina al dolcetto dell’azienda Prunotto, è una delizia, si vede che quest’azienda mette amore e passione nei prodotti che fa, perché sono tutti incomparabili.
Questa gelatina è ideale per tanti piatti, ma io ho pensato subito ad un risotto con un tubero come il topinambur che con il suo sentore di carciofo ( anche più delicato di esso) è stato un connubio fantastico
Risotto con topinambur e gelatina di dolcetto
per 2 persone:
120 gr riso per risotti
200 gr topinanbur
3 cucchiai di porro a rondelle
2 cucchiai di olio evo
Vino bianco secco
2 cucchiaini di gelatina al dolcetto
1 cucchiaio di burro
Sale
Brodo vegetale ( fatto con carota, sedano e cipolla)
2 cucchiai di grana padano grattugiato e alcune scaglie per decorare
Prima di procedere alla preparazione del riso fare il brodo vegetale inserendo anche una metà dei topinambur a disposizione decorticati della buccia e fatti a tocchetti.Quindi mettere nella pentola per la preparazione del riso olio porri e il rimanente dei topinambur decorticati della buccia e affettati far insaporire e buttare il riso. Sfumare con il vino bianco e proseguire la cottura con il brodo vegetale.Aggiustare di sale, e alla fine mettere 2 cucchiai di grana padano grattugiato.
Nel frattempo prendete i topinambur cotti nel brodo vegetale, metterli nel vaso del frullatore con un 1 cucchiaio di burro e un po’ di brodo vegetale e 2 cucchiaini di gelatina al dolcetto.
Impiattare mettendo il risotto e al fianco la crema di topinambur , alcune scaglie di grana e qualche goccia di gelatina al dolcetto.
Costine arrostite su pesto di radicchio con composta di fichi di Ivonne Bianchi
L’ultimo prodotto che ho utilizzato è sta la composta di fichi, mi doveva venire l’ispirazione per un piatto salato in quanto è talmente buona questa composta che la voglia era di farci un bel panino magari anche con un poco di burro ( tipo merenda di quand’ero bambina).
Poi l’ispirazione mi è venuta quando al mercato ho visto dei bellissimi cespi di radicchio ed ho pensato che l’amaro di questo ortaggio era l’ideale con il gusto dolce ma armonioso della composta di fichi.
L’esperimento è riuscito almeno per i palati di casa mia.
Costine arrostite su pesto di radicchio con composta di fichi
Per 2 persone:
4 costine di maiale
1 cespo di radicchio rosso
1 rametto di rosmarino
2 spicchi di aglio
Vino bianco secco
4 cucchiai di olio evo
10 gr burro
20 gr pinoli
Sale
Acqua
2 cucchiai di pecorino grattugiato
1 cucchiaio di composta di fichi
Mettere in una pentola antiaderente 2 cucchiai di olio evo, rosmarino e l’aglio, mettere le costine e farle arrostire da ambi le parti. Spruzzare con il vino, salare e proseguire la cottura con il coperchio. Se necessario aggiungere acqua. Nel frattempo pulire il radicchio, mettere nel vaso del frullatore 2 cucchiai di olio, il burro i pinoli il pecorino e il radicchio ( usare le foglie rosse e solo una parte di gambo bianco) un poco di acqua calda e 1 cucchiaio di composta di fichi
Impiattare mettendo il pesto di radicchio, le costine e la composta di fichi .
complimenti ad Yvonne! brava davvero
RispondiEliminaBeh che dire, spettacoli!
RispondiEliminaCiao tesorina :) Che splendide ricette, mettono tanta acquolina! :D Un abbraccio forte forte, buona serata :)
RispondiEliminale costine mi ispirano in particolar modo
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