La "fedite" (ossia il dover fare come minimo due volte una ricetta prima che venga!) ha colpito ancora e questa volta in occasione di una ricetta per lo Starbooks...accipicchia!
Proprio non ci voleva!
Ma in realtà quello che vi racconto oggi è testimonianza di quanto è preciso il lavoro che fanno le Starbookers: prima di "cassare" una ricetta o un libro ce ne vuole e se una ricetta non viene alla prima si mette subito in discussione se stesse, non l'autore/autrice.
La ricetta di oggi è lo skillet cornbread...ma non c'è nessun BBQ mi direte?! Eh si, questo lo so bene anche da me, e aggiungerei..."purtroppo"! Vi starete domandando come mai io abbia tirato fuori il BBQ (barbecue per inciso!) e avete tutte le ragioni del mondo se anche voi come me non siete mai state ad una grigliata negli States. Questo "pane di mais" è il classico accompagnamento della carne in quelle occasioni, non manca mai! BBQ chiama cornbread, un binomio indissolubile! Soprattutto nel Sud degli Stati Uniti e nel Sud-Ovest viene spesso arricchito con peperoncini e formaggio.
L'ingrediente "must" del corn bread è il latticello ed è proprio sul latticello che sono caduta, metaforicamente sia chiaro :)!
L'errore è stato quello di affidarmi ad un blog di cucina che a questo punto posso dire essere inaffidabilissimo (per "deontologia professionale" non citerò mail il nome!). Suggeriva di fare il latticello usando yogurt magro (categoricamente no lo yogurt greco) e latte scremato in proporzione metà e metà.
Ho fatto il mega errore di seguire questo consiglio...mannaggia a me! Il risultato?!
Il mio cornbread ha dovuto cuocere 40 minuti in più! Troppo troppo liquido l'impasto!
Dannazione! Momento di crisi! Martha ha sbagliato?!?...nooooooooo! Non può essere!
Ne prendo atto, faccio la foto di quello che è venuto (le prime che vedete) e me ne faccio una ragione.
Questa "ragione" è durata mezza giornata. E la consapevolezza che l'errore stesse tutto li, nel latticello home made, mi ha fatto subito pensare: Devo riprovarci! Assolutamente!
Chiedo a Ale (un pozzo di scienza!) la sua ricetta del latticello (metà latte parzialmente scremato e metà yogurt greco intero) e ricomincio...
E così: compra la teglia da 20 cm (eh si, a Milano non l'avevo!), yogurt greco, latte, bicarbonato, l'uovo lo avevo e anche la farina di polenta...ok...si riparte :)!
Il procedimento è sempre lo stesso, estremamente semplice...10 minuti ed è in forno! Inizia a colorirsi e "comportarsi" esattamente come dice Martha...25 minuti e lo tiro fuori! Perfetto!
Lo lascio intiepidire e poi lo sformo...mi accorgo che è ancora tanto umido al centro, come se fossero rimaste delle parti di yogurt in certi punti, come se non lo avessi amalgamato bene con il latte per formare il latticello home made...allora un po' preoccupata lo rimetto in forno altri 10 minuti con forno ventilato. Lo tiro fuori ed è sempre un po' umidino, ma decido di lasciarlo intiepidire senza rompergli più le scatole.
Poi la Ste mi conferma che questo corn bread non deve avere la consistenza compatta e asciutta di un pane, ma piuttosto quella di una torta e deve essere morbido e un po' umido all'interno (questo però la mia adorata Martha non lo dice eh!) altrimenti inciua (mmm...mi sa che è genovese!!!...la traduzione?!...cavoli! È difficile! Diciamo che significa che non va giù se non con un bel sorso d'acqua!).
E infatti Ste aveva ragione! La parte centrale rimasta più umida è la parte più buona!
Con questi due esperimenti credo di poter finalmente dare un giudizio oggettivo su questa preparazione...vi do la ricetta con la mia piccola precisazione sulla cottura.
Skillet Cornbread
olio di oliva per la padella
180 gr di farina di mais, preferibilmente macinata a pietra
30 gr di farina (io farina di riso)
65 gr di zucchero
1 cucchiaino di lievito
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaio di sale grosso
250 ml di latticello (125 gr di latte parzialmente scremato + 125 gr di yogurt greco intero)
125 ml di latte (io parzialmente scremato)
1 uovo grande, leggermente sbattuto
30 gr di burro fuso e fatto raffreddare
35 gr di jalapen͂os* in scatola tagliati a pezzetti (io peperoncini piccanti)
Preriscaldare il forno a 220°C. Ungere leggermente una padella di ghisa (io una teglia) di 20 cm di diametro e scaldarla in forno.
Nel frattempo, unire insieme in un capiente recipiente la farina di polenta, la farina normale (io farina di riso), lo zucchero, il lievito, il bicarbonato e il sale. Unire il latticello, il latte e l’uovo; aggiungere al composto di polenta e mescolare per amalgamare. Aggiungere il burro sciolto e i peperoncini piccanti, mescolando per incorporarli.
Togliere la padella dal forno e versarvi la pastella (sfrigolerà). Cuocere fino a quando non sarà dorato-scuro intorno ai bordi e sodo al centro, 25-30 minuti. Lasciar raffreddare nella padella prima di tagliarlo in quadrati o fette. Servire tiepido o a temperatura ambiente.
(*) Gli jalapen͂os sono dei peperoncini di origine messicana non molto piccanti. Si consumano freschi o sott'aceto.
Miei consigli:
- Preparate la pastella, poi mettete la teglia unta nel forno, aspettate 2 minuti e poi versatevi la pastella, altrimenti se lo lasciate troppo nel forno l’olio brucerà.
Considerazioni a prescindere da Martha:
- Quello che ho fatto la prima volta (a parte l'errore del latticello) nel quale ho rispettato tutte le dosi di zucchero e sale e ho aggiunto i peperoncini a me non è piaciuto granché…troppo troppo dolce per voler essere qualcosa di salato! Non so se mi sono spiegata! In realtà non so davvero come gli Americani possano mangiarlo con la carne…mah!
Quando ho visto che non mi era venuto sono andata a vedere un po’ di blog americani per capire come venisse fatto questo cornbread e la quantità di zucchero che da Martha corrisponde a quella che ho letto in tutte le altre ricette. Il fatto che sia dolce immagino sia una peculiarità.
Ma questa è solo una questione di gusto personale e di disabitudine a certi sapori. Sia chiaro, a me piace molto il connubio dolce salato, ma questo è troppo dolce e zucchero - peperoncini piccanti -carne...mmm…no piace :)!
-La seconda volta lo ho fatto di modo da poterlo mangiare al posto del pane, mettendo così solo 20 gr di zucchero (lo rifacessi metterei il doppio del sale e 10 gr di zucchero!) e non ho messo i peperoncini. Lo ho mangiato a colazione con la marmellata e al posto del pane durante i pasti e a me è piaciuto un sacco!
Immagino che in America questo “pane” non avanzi mai, ma a me è durato 5 giorni avvolto nella pellicola trasparente ed è rimasto sempre buonissimo!
Ed ora veniamo a Martha:
Up: La ricetta viene! E non è cosa da poco :)! Sono certa verrebbe alla prima se si avesse il latticello “original”. E immagino che anche la padella di ghisa faccia la sua parte.
Down: è da dieci minuti che guardo questa scritta e non so cosa scrivere…L’unica cosa che posso dire è sulla cottura, ma si sa che ogni forno è diverso e la padella di ghisa cambia le carte in tavola, non voglio giustificarla, ma ho trovato praticamente ovunque le sue stesse dosi e gli stessi tempi di cottura.
Tiriamo le somme:
Questa donna è una grande. Punto. Le tre ricette che ho provato non le abbandonerò mai più. Ho imparato tanto e conosciuto sapori nuovi, alcuni li ho amati altri meno, ma c’est la vie. La riuscita delle ricette è assicurata. Cosa si può volere di più?!
Io avevo fatte le fotocopie delle ricette che volevo fare dal libro della Ale...Pochi giorni fa lo ho ordinato perché lo voglio anche io...Credo che questo vi faccia capire più di tante parole quello che penso di questo libro e di Martha!
E ora non siete curiosi di sapere cosa pensano le altre Starbookers di questo libro?! Allora cosa aspettate, andate subito a curiosare da:
Mapi di La Apple Pie di Mary Pie: Zesty crab cakes
Stefy di Arabafelice in cucina: Pike Place Fish and Chips
Patty di Andante con gusto: Maple bundt cake
Ale di Ale only kitchen: Buffalo chicken Wings
Cri Vissi d'arte e di cucina: Pigs in a blanket
Gaia di La Gaia Celiaca: Caramelized onion dip and onion crisps + Corn muffins
Roby di Lechategoiste: stuffed mushrooms
Ale di Menuturistico: Sweet Potatoes Pie
E ora non siete curiosi di sapere cosa pensano le altre Starbookers di questo libro?! Allora cosa aspettate, andate subito a curiosare da:
Mapi di La Apple Pie di Mary Pie: Zesty crab cakes
Stefy di Arabafelice in cucina: Pike Place Fish and Chips
Patty di Andante con gusto: Maple bundt cake
Ale di Ale only kitchen: Buffalo chicken Wings
Cri Vissi d'arte e di cucina: Pigs in a blanket
Gaia di La Gaia Celiaca: Caramelized onion dip and onion crisps + Corn muffins
Roby di Lechategoiste: stuffed mushrooms
Ale di Menuturistico: Sweet Potatoes Pie
Ahio tesoro mio, avrei preferito contagiarti con qualcos’altro però la definizione di “fedite” è troppo simpatica :)))) Fortunatamente non ho grossa difficoltà a trovare il latticello da che l’ho scoperto al NaturaSì ma non ricordo di averlo mai fatto usando latte e yogurt scremati, sempre interi entrambi e credo che la densità cambi un pochino. Quando ho iniziato a leggere la ricetta giuro che ho pensato ad un pane dolce, i peperoncini piccanti alla fine mi hanno sconvolta!!! Sai che ti dico? Ho un barattolo di latticello in frigo da consumare al più presto, adoro la farina di mais e questa ricettina capita a fagiolo per dare un doppio colpo. Però, mi perdoni l’amata Martha, ma seguirò il tuo consiglio per zucchero e sale e senza il “picànto”, così anche la colazione di guadagna ;) Un bacione grande grande, buonissima giornata
RispondiEliminaAh ah ah!!! Mi hai contagiata già due volte (anche nel pane dolce del sabato), ma a me non dispiace mica...se sbagliando come te posso diventare almeno brava la metà di quanto non sia tu, io ci metto la firma...subito :)!
EliminaSiiii!!! Fai la mia versione :)! Non ha grandi pretese, ma io lo ho trovato buonissimo :)!
Tantissimi bacini cucciola!
Perfetto, allora lo userò per colazione, rigorosamente senza peperoncini! ;)
RispondiEliminaP.s. Io il latticello lo faccio chiarificando il burro... chissà se è vero che anche così che si fa...
Ah ah ah! Ma lo sai che a Genova ci sono persone che mangiano la focaccia con la cipolla pucciata nel cappuccino?!?! ... che orrore (la focaccia nel latte è la cosa più buona al mondo, ma con le cipolle...che schifo :)!!!)
EliminaLeggendo i commenti direi che è giusto il tuo modo di fare il latticello :)! Sei troppo brava tu :)!
Ci vediamo tra 3 giorni!!! Che meraviglia :)
Che bella ricettina...Da provare!!!
RispondiEliminaGrazie bella!!! Un bacio
EliminaVoto per la seconda versione con le tue modifiche ^_^
RispondiEliminaGrazie Ema :)!!! Un bacione mega
EliminaCiao Ema! :) Cavolo, mi dispiace per l'incidente col latticello (nemmeno io conoscevo la ricetta giusta, anzi, grazie!!! :D) ma l'importante è che il risultato finale sia questo! Perfetto! :) Segno la ricetta e ometterò decisamente il piccante perché non lo tollero! ;) Bravissima, un bacione e buona giornata! :)
RispondiEliminaSi dice che sbagliando si impara :)! Non so, so di certo che ora so come fare il latticello :)!!! Ah ah ah! Tantissimi bacini
Eliminail latticello domestico è quel che resta della panna, quando si fa il burro. bisognerebbe prenderla tutti, l'abitudine del burro in casa, perchè è mille voltepiù buono di quello comprato e perchè sai cosa mangi-e non ultimo, per le scorte di latticello nel frigo. Ma siccome a noi piace arrabattarsi (altro genovesismo, ma che bello poterci parlare così), ci industriamo. Azzardo la Nigella, come fonte di tutta questa scienza :-)))
RispondiEliminaSenti, ma quanto siamo state fortunate, ad averti nel gruppo? perchè tutto questo impegno-entusiasmo- voglia di fare, di riprovare, di sperimentare mica è da tutti, sai? per non parlare dei risultati, che sono stratosferici! A prescindere da Martha, of course ;-)
Grazie Ale! Mi lusingano sempre i tuoi complimenti...io faccio solo quello che tutte voi fate :)! Ho preso un impegno e vorrei mantenerlo al meglio...sempre :)! Grazie ancora per avermi dato questa splendida opportunità <3!
EliminaParto dall'ultima osservazione di Ale: ma quanto siamo state fortunate ad averti nel gruppo dello Starbooks? :-D Non è solo la tua bravura o la bellezza dei tuoi disegnini, è proprio l'enorme impegno che metti in tutto quello che fai, il pensare due volte (e fare una ricetta due volte) prima di dare il tuo parere, è la serietà che metti nel fare le cose.
RispondiEliminaPrendiamo la tua opinione su questa ricetta: troppo dolce per il tuo gusto personale, buona comunque, riproviamo col latticello fatto bene, cerchiamo gli Up e i Down per essere il più oggettive possibile... Sei davvero una grande Ema, e inconsapevole della tua bravura per di più.
Da te ho tanto, tantissimo da imparare... e te ne sono molto grata!!!!
Mi hai resa felice Mapi! Grazie di cuore! Davvero! Per me è un onore far parte dello Starbooks e ancora di più far parte di un gruppo di persone splendide dalle quali ho molto moltissimo da imparare!
EliminaSono io che imparo da te Mapi...ti voglio bene! Un mega bacino
Ema quando vengo qui imparo sempre qualcosa di nuovo e questo è quello che mi piace di più, non sei mai monotona,mai scontata...c'è sempre la sorpresa, la critica, un tuo parere...è bellissimo! Il fatto che abbia messo a confronto le due versioni è fantastico...sei unica!!! Proverò il latticello non l'ho mai fatto!
RispondiEliminaGrazie per le illuminazioni che sempre ci dai!
Un bacio e buona giornata cucciola!
Paola
Grazie tesorina!!! Grazie davvero! Sono contenta che il mio piccolo blog sia utile :)!
EliminaIl latticello prova a farlo così e vedrai che non sbagli :)!
Ti abbraccio forte
il tuo blog mi piace talmente tanto che ho deciso di darti un regalino! passa nel mio blog! ;)ciaooo!
RispondiEliminaGrazie mille Monica :)!!! Sei un tesoro!!! Un bacione
EliminaGli americani hanno uno spiccatissimo sweet tooth che fa schizzare le vendite di zucchero alle stelle, nel Paese...tu piuttosto sei una grande: chi la dura la vince ;-)
RispondiEliminaGrazie Stefy!!! I tuoi consigli sono sempre preziosissimi!!! Ormai sono una fan di Martha anche io :)! Ti abbraccio forte
EliminaGrazie al tuo post abbiamo tutti appreso una vera lezione di perseveranza e amore per la cucina! Ed io personalmente anche una lezione sul latticello, ingrediente che so conferisce extra morbidezza e si può fare anche in casa, visto che da noi non si trova così facilmente.
RispondiEliminaAnche io sto con la seconda versione, gusto più neutro che si può sicuramente sposare meglio con diversi "accompagnamenti"!!
Bravissima e grazie!
Francy
Grazie mille Francy!!! Sono contenta che questo post ti abbia permesso di scoprire qualcosa di nuovo :)! Ti abbraccio forte!
EliminaDomandona in tema con la ricetta: ma la farina rimacinata di mais e la fioretto sono la stessa cosa? E siccome ho un sacco di farina per polenta (che non faccio mai), se la metto nel Bimby per un po' a velocità Turbo, secondo voi,(e qui estendo la domanada a tutte le starbookers) cosa ottengo?
RispondiEliminaGrazie
Mimma
Ciao Mimma! Io credo di si, penso che siano la stessa cosa! ci sono 3 tipi di farina di mais, quella di polenta (che è quella che hai tu), la fioretto (media finezza) e il fumetto di mais (finissima). Immagino che se frulli tutto con il bimbi ottenni il fumetto di mais ottimo per torte e biscotti. Se puoi usare la farina normale, aggiungi agli impasti anche un 20 % di farina di mais o anche di più e sentirai che bontà :)!
EliminaUn abbraccio
infatti, siccome mi piace molto il gusto del mais, ma la polenta a casa mia non ha successo, volevo utilizzarla per i lievitati.
Eliminagrazie mille, belle le tue ricette, complimenti
mimma
Mi spiace tesoro per il latticello, io l'ho fatto cone metà yogurt normale e metà latta intero ma poi l'ho utilizzato per un dolce e quindi anche se viene morbido non succede nulla anzi è più buono. Devo dire che Martha è una grande io l'adoro, mi piace la sua cucina semplice, veloce e comunque gustosissima!!!! E questo Skillet è stragustosa!!!!
RispondiEliminaBaci
Grande Ely!!! Ora apriamo un Martha's fan club :)! Ti abbraccio fortissimo!!!
EliminaEma, questo latticello home made ci ha fatto un pò impazzire... ma adesso che abbiamo preso le misure... latticello a gogo!
RispondiEliminaAmo anch'io il connubio dolce-salato, ma non al livello degli americani, quindi seguirò i tuoi consigli! Bravissima Ema :-)
Un bacione
Eh si Ale!!! Ci ha fatto degli scherzetti niente male :)! Ma abbiamo vinto noi :)! Ti abbraccio forte
EliminaE mi sa che questo libro lo devo ordinare pure io: mi avete convinta, mannaggia a voi :) Questo pane non lo conoscevo, però la farina di mais ha un gusto che amo molto. Inoltre ho in mente una cena per halloween tutta arancione. Questo pane si inserisce benissimo nel menu!
RispondiEliminaSei stata davvero diligente a voler riprovare: sarebbe stato più facile scaricare la colpa su Martha. siete davvero un gruppo straordinario!
più arancione di così non si può :)! Se lo vuoi usare come sale aggiungi un pochino di sale in più e sentirai che buono :)! Un bacione
Eliminaconcordo con quanto scrivono le altre, sei di una bravura e serietà che va oltre. un approccio così sistematico è ammirevole. un dubbio: sarai mica ingegnera? ;-)
RispondiEliminail latticello sapevo anch'io che in realtà era il residuo del burro fatto in casa, o meglio che c'erano proprio due vie, quello del latticello fermentato, che descrivi tu, e quello del burro.
anche se mettersi a fare il burro in casa va oltre le mie possibilità :-)
quello skillet cornbread, con quale che sia dose di zucchero (ed approvo la riduzione, vorrei provarlo proprio così) mi ispira parecchio, mi sembra una cosa molto adatta svariate situazioni.
Grazie mille Gaia! MA voi siete troppo buone :)!!!
EliminaPer il cornbread hai assolutamente ragione...secondo me è ottimo anche da servire come pane durante una cena :)! Era ottimo :)!
Ti abbraccio forte super Gaia!
Wowww, seconda versione pazzesca! Intanto mitica. Io non ho avuto voglia di rifare un'altra volta il creme caramel della Khoo perché l'errore era così evidente che mi era passata la voglia. Intanto hai fatto bene a sospettare il problema nel latticello perché effettivamente c'è.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il discorso dell'olio nella teglia passata prima in forno, il mio consiglio è quello di non mettercelo e spennellarlo con un pennello in lattice solo prima di versarci il composto. Non si brucia, e puoi far scaldare al massimo la teglia. Ma adoro il tuo modo di affrontare questa sfida con estrema attenzione e puro divertimento che fa lievitare di conseguenza anche il nostro entusiasmo! Sei forte! Pat
Hai ragione per quanto riguarda l'olio, la prossima volta (perché ovviamente una prossima volta ci sarà sicuramente ;)!!!) seguirò il tuo consiglio!!!
EliminaGrazie per le bellissime parole e lo ripeto ance a te, sono io ad esse onorata a far parte di un gruppo speciale come questo :)
un abbraccio
che costanza! grazie per tutti i commenti, mi viene voglia di prendere il libro! (idea per Natale?) :-D
RispondiEliminaTe lo consiglio Fra!!! E più inizi a provare ricette più vorresti farne...è un po' una droga :)! Un bacione
EliminaComplimenti cara ema!!! Per la tua costanza e serietà nell aver provato e riprovato la ricetta !!! La martha vince, è inutile :) anch io, come te, non avevo acquistato il libro che poi è entrato nel mio carrello di amazon !!!!:) i tuoi disegni mi fanno impazzire !!! Brava per....tutto !
RispondiEliminaGrazie Roby!!! Spero mi arrivi questo benedetto libro! Lo vogliooooooooo!!!
EliminaCiao" Ariel" , prima o poi capita a tutte un up e un down! L' importante che alla fine sia un up trionfale! Come nel tuo caso! Cmq vado a vedere cosa ne pensano le altre baci !
RispondiEliminaHai proprio ragione Angela!!! Un bacione
EliminaQuesto libro mi manca!!!!!! Lo chiederò a Babbo Natale, grazie Emanuela, bacioni!!!!
RispondiEliminaBravissima :)!!! Vedrai che ti piacerà, ne sono sicura!!! un bacione
EliminaCiao ema, sono sempre io e dopo aver visto tutti i commenti su questo libro ho deciso che lo voglio! Ma su internet non l' ho trovato, voi da dove l' avete preso?
RispondiEliminaMa a novembre continua quest' avventura?
Lo trovi sul sito di Amazon UK! Se vai sul blog di Alessandra di Menu Turistico trovi il link! Un abbraccio
EliminaBimba l'ho fattaaaaaaaaaaa! Ma l'ho stravolta...è diventata dolce :D! Non dirlo a Martha però eh ;) Un baciottone
RispondiEliminaOgni volta che passo da te
RispondiEliminac'è sempre da imparare...
Chapeau!
Un bacione
Monica
(fotocibiamo)