Lo dico o non lo dico?! Ma si dai, con voi non voglio avere segreti: l’ultima volta che ho mangiato una crema di asparagi è stato tanti tantissimi anni fa, quando avevo 15 anni a dir tanto ed era della Knorr, quelle “finte”, in busta (credo l’unica cosa “prefata” che mia mamma abbia mai comprato in vita sua!) e…mi piaceva tantisssssssssimo!!! Non dovevo dirlo, vero?!
Bé, ormai il danno è fatto e la mia credibilità ai vostri occhi ha avuto un tracollo inarrestabile, MA eh si, perché c’è un MA, questo mio ricordo ha fatto si che non appena io abbia letto “Cream of Asparagus Soup” nel libro "The Unofficial Downtown Abbey Cookbook" che stiamo recensendo con le Starbookers, la mia mente sia tornata a quel sapore che all’epoca i piaceva tanto (che ormai non ricordo neppure lontanamente!) e…ho capito che all’epoca non capivo davvero un tubo perché questa si che è una figata di zuppa, non quelle prefatte nelle bustine!
Meno male che si cresce :)!
C’è però da dire che i tempi di preparazione variano giusto un pochino…un “molto” pochino: si parla di 10 minuti per quella “finta” e almeno un’ora e mezza! Eh si, la differenza c’è, ma il tempo impiegato è direttamente proporzionale al godimento che si ha quando si assaggia…provare per credere!
Prima della ricetta scoprite cosa hanno preparato le mie compagne Starbookers:
Ale di Menuturistico: Decadent Chocolate Almond Cale with Sour Cream Icing
Roby di Lechategoiste: sweet cream scones
Stefy di Arabafelice: Mrs.Patmore's Rosemary Oat Crackers
Patty di Andante con gusto: Anna Bates's Chocolate Crumpets
Mapi di La Apple Pie di Mary Pie: Mrs Patmore's No-Knead Sally Lunn Bread with Warm Honey Butter
Ale di Ale only kitchen: Pie di pollo, porri e formaggio per il St. David's day
Cri di Vissi di cucina: Baked Cod with Parmesan Bread Crumbs
Ed ora eccovi la ricetta...
Cream of Asparagus Soup
(Crema di Asparagi)
Per 4-6 persone:
(io direi per 6-8 persone)
685 gr di asparagi
115 gr di burro
1/2 cipolla gialla
2 cucchiaini di sale kosher (io sale grosso)
6 cucchiai di farina (io maizena)
125 ml di brodo vegetale (io sedano-carota-1/2 cipolla e sale grosso)
750 ml di latte intero, scaldato
1 cucchiaino di aneto secco
1 cucchiaino di pepe bianco macinato
2 cucchiai di tamari sauce (salsa fatta con la soia senza aggiunta di grano)
165 ml di panna fresca
1. Tagliate ed buttate il fondo degli asparagi (io non ci ho pensato subito, ma vi consiglierei di metterle nel brodo vegetale che dovete fare!). Tagliate le punte e tenetele da parte. (non lo dice, ma io li ho tagliati a pezzi).
2. Scaldate li burro in una casseruola di medie dimensioni (direi che almeno 20 cm di diametro serve tutta, fate anche 24 cm!) su fuoco medio. Aggiungetevi gli asparagi, la cipolla (tritata finemente) e un cucchiaino di sale grosso. Cuocete per 10-12 minuti, mescolando frequentemente.
3. Una volta che le cipolle saranno traslucide, spolverate che con la farina (io con la maizena setacciata!). Fate cuocere a fuoco molto basso per 6-8 minuti.
4. Aggiungete lentamente il brodo vegetale (che avrete fatto prima del punto 1, aggiungo io!), mescolando continuamente, finché la zuppa non diventerà densa (avrà la consistenza di una besciamella con in mezzo gli asparagi). Lasciate raffreddare un po’.
5. Aggiungete il latte. Usando un frullatore a immersione, frullate la zuppa rendendola una purea liscia.
6. Scaldate pian piano la zuppa, aggiungete l’aneto secco, il pepe bianco e la tamari sauce. Non fate bollire!
7. In una piccola ciotola, mischiate la panna con una tazza di zuppa. Fate attenzione a non aggiungere la zuppa troppo velocemente di modo da non formare grumi. Aggiungetela alla zuppa.
8. Quando la zuppa si scalda, cuocete le punte degli asparagi in acqua bollente fino a quando saranno teneri, ma ancora verdi. Aggiungete alla zuppa.
Nel libro consiglia, se si vuole, di mettervi qualche crostino, meglio se con un po’ di rosmarino.
Io l’ho mangiata così, nature, ed era spettacolare! Di una bontà unica!
Up: E’ deliziosa! Niente da dire: squisita!
Down: qualche cosina qui è data per scontata, come ad esempio come fare il brodo, il fatto di tagliare gli asparagi e la cipolla. Cose ovviamente scontate per chi sa cucinare che sa leggere in modo critico le ricette, ma se si è alle prime armi si rischia di entrare in confusione! Ma è anche vero che queste ricette sono per un livello altino e non per un livello base.
Anche qui sono rimasta un po’ scioccata dalla quantità di burro! E’ davvero tanto! Non è propriamente una zuppa leggera, tutt’altro, ma è davvero buona! Per questo vi dico che secondo me è per 6-8 persone e non per 4-6, altrimenti davvero, non si riesce a mangiare altro :)!
L'Autrice si è persa un cucchiaino di sale per strada...è quello che io ho messo nel brodo :)!
Tiriamo le somme:
Questo libro mi è piaciuto moltissimo! Le ricette che ho fatto sono venute benissimo ed erano davvero buone! E ci sono un sacco di altre ricette che vorrei provare a fare. (Quando guardo quelle delle mie compagne di avventura mi dico:"Noooo...come mai non l'ho fatta io?!?!"). Indubbiamente è un tipo di cucina da prendere “a piccole dosi” per via della quantità di grassi che ci sono. C’è anche da dire che sono ricette della seconda metà del 1800 e come tali è giusto che fossero molto più ricche!
Promosso a pieni voti!